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In Vaticano il XVII convegno di medicina aeronautica e spaziale

DDN - soccorso Varignano 0905CITTA’ DEL VATICANO – L’allestimento del biopoint nel trasporto dei pazienti altamente contagiosi, la stazione di decontaminazione dall’altissimo rischio chimico, biologico e nucleare, il disorientamento spaziale in volo – che resta la prima causa di incidente aereo tra i fattori umani – l’abilità visuo-spaziali nell’orientamento, il pilotaggio remoto, il trasporto aereo del paziente postchirurgico, il diabete e il volo, la microgravità e la fisiologia degli ambienti estremi, l’infarto cerebrale. Si parla di tutto questo al XXVI Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Medicina Aeronautica e Spaziale (Aimas) che si terrà in Vaticano (nella Nuova Aula del Sinodo), da mercoledì 11 settembre a sabato 14 settembre. Un convegno che affronterà a 360 gradi temi scientifici legati alla medicina aerospaziale, alla presenza di esperti scientifici internazionali.  La prima giornata si aprirà con il saluto del Presidente Aimas, Gen. Isp. Enrico Tomao e del presidente Elgra, dottoressa Valentina Shevtsova. A seguire è previsto un videomessaggio dell’astronauta italiano Luca Parmitano dalla Stazione Spaziale Internazionale. Dopo un momento relativo alla celebrazione del 75esimo anniversario del Corpo sanitario aeronautico – con la presenza del Capo del Corpo Sanitario Aeronautico, Gen. Isp. Ottavio Sarlo e del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Pasquale Preziosa – si terrà una Lectio Magistralis del presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari, cardinale Zygmunt Zimowski, sul tema “L’esplorazione spaziale dell’uomo, tra fede e scienza”.

Il 12 settembre la giornata sarà divisa in due sezioni: la prima dedicata agli human factor, con particolare riferimento al tema del disorientamento in volo e al pilotaggio remoto; la seconda dedicata alla medicina clinica aeronautica e alla medicina aeronautica operativa, con particolare attenzione al tema delle patologie polmonari ed attività di volo, all’allestimento del biopoint nel trasporto dei pazienti altamente contagiosi, alla stazione di decontaminazione, fino al trasporto aereo del paziente post-chirurgico. Previsto anche un mini-panel su diabete e volo.  Il 13 settembre si discuterà della microgravità e fisiologia degli ambienti estremi, e della medicina legale aeronautica. In serata, invece, sarà consegnato il Premio dei Guidoniani, dedicato alla memoria di scienziati, ingegneri, medici, che resero famosa l’Italia con i record aeronautici ancora imbattuti. Il premio è rivolto a giovani ricercatori con età inferiori ai 35 anni laureati in tutte le discipline scientifiche e che hanno svolto un lavoro originale sul rapporto uomo e il volo. Saranno presenti i finalisti. La giornata conclusiva, il 14 settembre, si parlerà del ruolo potenziale delle cellule staminali in medicina ripartiva nella gestione di gravi traumi in un teatro di operazioni militari.

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