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Il Santo di oggi 19 Gennaio 2020 Santa Liberata da Como, Benedettina

Oggi la Chiesa ricorda Santa Liberata da Como

Santa Liberata da Como
Santa Liberata da Como

Santa Liberata da Como è stata una monaca benedettina italiana. È venerata come santa nella Tradizione cristiana occidentale, in particolare a Como, assieme alla sorella Faustina.

La vita

Liberata nasce agli inizi del VI secolo a Rocca d’Olgisio (Piacenza), da una famiglia molto benestante (il padre Giovannato, nobile della val di Taro, possedeva un importante maniero posto sui fianchi della val Tidone ancora oggi esistente). Aveva una sorella, Faustina, anche lei venerata come santa dalla tradizione cattolica.

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Le due sorelle persero la madre in giovane età e furono affidate ad un tutore di nome Marcello. Il padre non avendo altri figli voleva che le figlie trovassero un degno e nobiliare matrimonio. Ma, loro, erano intenzionate a seguire un altro tipo di vita, quello della contemplazione e della preghiera, al servizio di Dio. Questi desideri vennero contrastati dal padre e le figlie, per realizzarlo, dovettero fuggire da casa.

Andarono a Como, dove presero il velo dal vescovo Agrippino. Esse adottarono la regola benedettina, che proprio in quegli anni iniziò ad espandersi. Fondarono un monastero dedicato a Santa Margherita con annesso oratorio dedicato a San Giovanni Battista. Monastero che fu vitale per oltre un millennio e venne poi soppresso nel 1810, per ordine napoleonico, quando vi erano ancora presenti 10 monache.

La morte e il culto

Nel monastero di Santa Margherita morirono verso il 580 in fama di grande santità.
Non ci è dato sapere con precisione la data della loro morte, ma certamente non morirono insieme, forse a distanza di uno o due anni, l’una dall’altra.

Santa Liberata da Como
Santa Liberata da Como

Le due sorelle vennero sepolte nel complesso monastico presso Como. Attorno all’anno mille, resosi il luogo poco sicuro per continue incursioni barbare, i corpi vennero traslati nella cattedrale di Santa Maria di Como, nel 1317 vennero posti nell’altare maggiore della cattedrale che ancora oggi è dedicata a queste sante. Nel 1618 una parte delle reliquie venne donata a Piacenza, città di origine delle sante, e attualmente conservate nella Basilica di Sant’Eufemia.

Redazione Papaboys

Fonte it.cathopedia.org

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