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Il parroco sardo offre il suo rolex in cambio di 20 agnelli per i poveri

“Offro il mio Rolex in cambio di 20 agnelli.” Don Antonio Tamponi, vicario vescovile per la città di Tempio e parroco della Cattedrale, ha concluso con queste parole la recita dell’omelia domenicale delle 10.30. Come racconta La Nuova Sardegna“La fama che mi precedeva, sotto alcuni aspetti – dice il prete – non era benevola nei miei confronti.

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Si mormorava molto, infatti, sul fatto che io possedessi un Rolex, peraltro regalatomi da amici carissimi il giorno della mia ordinazione sacerdotale. Intervistato, senza veli, da una emittente televisiva locale sulla mia vita pubblica e privata, una domanda arrivò anche sul chiacchierato Rolex che non è poi neanche l’orologio più significativo, ad eccezione dell’apprezzabile Daytona, che io però non avevo. L’intervistatore -prosegue il prete -, mi chiese se, in caso di necessità, fossi stato disposto a sacrificare l’oggetto per i poveri. La mia risposta affermativa fu immediata. Oggi è arrivato il tempo di mantenere quella promessa”.

Un gesto che ha lasciato i fedeli tra lo stupore e lo scetticismo, nonostante l’antecedente di sei anni fa. Come racconta don Antonio Tamponi a La Nuova Sardegna:

“Domenica -, racconta ancora il parroco tornando a parlare del Rolex -, per richiamare l’attenzione sui poveri e in modo particolare sulle 434 famiglie assistite, ho reputato fosse giunto il momento di rendere operativa la promessa di sei anni fa. Ho offerto il mio famigerato “Air King”, in cambio di cibo per i poveri.

Ho chiesto infatti venti agnelli per l’Emporio della Carità perché anche i poveri potessero avere la carne sul loro tavolo nel giorno di Pasqua. La cosa magnifica, è che non appena sceso dall’altare, due giovani imprenditori, Francesco Quargnenti, ristoratore e Salvatore Decandia, titolare in città di Market alimentari, hanno immediatamente bloccato il Rolex”.

Prendo atto infine, conclude ironicamente don Tamponi, che “sono nato senza Rolex e che quando morirò mi seppelliranno senza”.


Redazione Papaboys (Fonte La Nuova Sardegna)

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