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I funerali di Silvio Berlusconi si terranno in Duomo a Milano.

Il feretro di Silvio Berlusconi è stato trasportato a Villa San Martino, ad Arcore. Non ci sarà nessuna camera ardente per Silvio Berlusconi domani negli studi televisivi di Cologno monzese. Lo rende noto l’ufficio stampa Mediaset. Poco fa è terminato un sopralluogo dei carabinieri del comando provinciale di Milano. Questa decisione sarebbe legata a questioni di ordine pubblico. “Contrariamente a quanto annunciato da indiscrezioni di stampa – fanno sapere fonti Mediaset – per motivi di ordine pubblico non saranno allestite camere ardenti all’interno degli studi televisivi Mediaset né altrove”.

Si svolgeranno nel Duomo di Milano mercoledì i funerali di Stato dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Lo confermano dalla Curia di Milano.

I funerali si svolgeranno mercoledì 14 giugno, alle 15, nel Duomo di Milano e saranno presieduti dall’arcivescovo Mario Delpini.

 

Sulla Torre Mediaset le scritte “Ciao papà” e “Grazie Silvio”
Sulla torre Mediaset, la grande struttura con i ripetitori che si innalza sugli studi televisivi di Cologno Monzese, si alternano da stamattina due scritte: “Ciao Papà” e “Grazie Silvio”. Le scritte hanno sostituito momentaneamente il logo Mediaset e sono visibili anche dalle tangenziali. Con il passare delle ore un po’ di persone sono arrivate davanti gli studi di viale Europa per portare una testimonianza di affetto.

Mercoledì lutto nazionale e bandiere a mezz’asta nelle ambasciate
Il governo ha dichiarato il lutto nazionale per mercoledì, giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Decise anche le bandiere a mezz’asta in tutti gli uffici pubblici, le ambasciate e i consolati da oggi a mercoledì.

SILVIO E LA CHIESA

Berlusconi ha avuto una complessa relazione con la Chiesa cattolica durante la sua carriera politica. Da un lato, ha cercato di coltivare un rapporto di vicinanza con la Chiesa, cercando il sostegno dei cattolici italiani e presentandosi come un difensore dei valori tradizionali. D’altra parte, è stato spesso coinvolto in controversie che hanno creato tensioni con la gerarchia ecclesiastica.

Durante la sua carriera politica, ha cercato di promuovere politiche che riflettevano i valori cattolici tradizionali, come il sostegno alla famiglia e la difesa dei principi morali. Ha anche nominato ministri con un background cattolico nel suo governo, al fine di costruire un’alleanza con il Vaticano.

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Meloni: “Coraggioso combattente, per lui porteremo a casa gli obiettivi”

“Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente, era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni. E sono stati esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini piu influenti della storia d’Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione, dell’impresa”.

Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per ricordare il presidente di Forza Italia, scomparso oggi a 86 anni. “Con lui l’Italia ha imparato che non doveva mai farsi imporre dei limiti, che non doveva mai darsi per vinta – aggiunge -. Con lui noi abbiamo combattuto, vinto, perso molte battaglie. E anche per lui porteremo a casa gli obiettivi che ci eravamo dati. Addio, Silvio”.

La vita di Silvio Berlusconi

Gli studi classici, poi la laurea col massimo dei voti

Nel 1954 conseguì la maturità classica al liceo salesiano Sant’Ambrogio di Milano. Si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, dove nel 1961 si laureò con 110/110 e lode, discutendo una tesi in diritto commerciale con relatore il professor Remo Franceschelli. La tesi, intitolata Il contratto di pubblicità per inserzione, gli è valsa un premio di 500.000 lire dall’agenzia pubblicitaria Manzoni di Milano. Successivamente è stato dispensato dal servizio militare.

Silvio Berlusconi imprenditore: l’edilizia

Silvio Berlusconi iniziò la sua carriera lavorativa come cantante e intrattenitore sulle navi da crociera insieme all’amico Fedele Confalonieri. In seguito, collaborò anche con l’amico Guido Possa come venditore porta a porta di scope elettriche. Nel 1961, con Pietro Canali fondò la Cantieri Riuniti Milanesi Srl, acquistando un terreno in via Alciati a Milano con una fideiussione del banchiere Carlo Rasini (padre di Silvio). Nel 1963, Silvio Berlusconi creò la Edilnord Sas, con Carlo Rasini e Carlo Rezzonico come soci accomandanti. Carlo Rezzonico forniva i capitali attraverso la finanziaria Finanzierungsgesellschaft für Residenzen AG di Lugano. Nel 1964, Silvio Berlusconi aprì un cantiere a Brugherio per edificare una città modello da 4.000 abitanti. Le prime unità abitative vennero messe in vendita nel 1965, ma non riscossero un grande successo. Silvio Berlusconi ha iniziato la sua carriera con piccole esperienze lavorative che lo hanno portato a diventare uno dei personaggi più influenti del panorama italiano.

L’idea geniale: Milano 2

Nel 1968 nasce la Edilnord Sas di Lidia Borsani e C. (la Borsani è cugina di Berlusconi), generalmente chiamata Edilnord 2, che acquista da Leonardo Bonzi 712.000 m² di terreni nel comune di Segrate, per i quali questi aveva già ottenuto tra il 1962 ed il 1965 dal comune l’autorizzazione a costruire per 2,5 milioni di metri cubi in cambio dell’impegno a provvedere alle opere di urbanizzazione. Nel 1969 il comune rilascia una prima licenza edilizia ma i lavori sono rallentati da una serie di ostacoli posti da vari organi di controllo, in particolare la Giunta provinciale amministrativa. Solamente nel 1972 la situazione si sblocca, in seguito all’insediamento di una nuova giunta nel comune di Segrate e al parere favorevole della Commissione regionale di controllo, investita delle funzioni precedentemente attribuite alla Giunta provinciale amministrativa. Nell’area sorgerà Milano 2.

 

Nel 1968 nasceva la Edilnord Sas di Lidia Borsani e C., una società cugina di Silvio Berlusconi, che acquistò ben 712.000 m² di terreni nel comune di Segrate. Leonardo Bonzi, il precedente proprietario, ottenne nel 1962 dal comune l’autorizzazione a costruire per 2,5 milioni di metri cubi, impegnandosi a provvedere alle opere di urbanizzazione. Nel 1969 il comune rilasciò una prima licenza edilizia, ma i lavori furono rallentati da vari organi di controllo, in particolare dalla Giunta provinciale amministrativa. Tuttavia, nel 1972 la situazione si sbloccò grazie all’insediamento di una nuova giunta nel comune di Segrate e al parere favorevole della Commissione regionale di controllo. Grazie a tutto ciò, nell’area sorgerà la famosa Milano 2, una delle più importanti realizzazioni di Silvio Berlusconi.

 

Nel 1972, la Edilnord è stata liquidata e nata la Edilnord Centri Residenziali Sas di Lidia Borsani, con finanziamenti dalla Aktiengesellschaft für Immobilienlagen in Residenzzentren AG di Lugano. Nell’anno successivo, Silvio Berlusconi è stato il fondatore della Italcantieri Srl, che poi è stata trasformata in SpA nel 1975. Nel 1974, Marcello Dell’Utri (amico di Berlusconi dai tempi dell’università) ha creato l’Immobiliare San Martino a Roma, con finanziamenti dalla Banca Nazionale del Lavoro attraverso la Servizio Italia Fiduciaria Spa e la Società Azionaria Fiduciaria. Il 2 giugno 1977, Silvio Berlusconi è stato nominato cavaliere del lavoro dal presidente della repubblica Giovanni Leone, come riconoscimento dei suoi successi nel settore edilizio. Infine, nel gennaio 1978, la Edilnord è stata liquidata per creare la Milano 2 Spa, fondata a Segrate tramite la fusione della Edilnord con l’Immobiliare San Martino Spa. Silvio Berlusconi ha dimostrato di avere una grande abilità negli affari edilizi con la creazione della Edilnord Centri Residenziali Sas, la Italcantieri Srl, l’Immobiliare San Martino e la Milano 2 Spa, culminata con la sua nomina a Cavaliere del Lavoro da parte del presidente della repubblica Giovanni Leone.

 

Silvio Berlusconi imprenditore: la televisione

 

La nascita di Canale 5 e la distribuzione nazionale col network

Con la riforma del sistema televisivo italiano del 1981, Silvio Berlusconi diventa uno degli attori principali nel settore della comunicazione e dei media. Nel 1976, Berlusconi aveva rilevato Telemilano, una televisione via cavo operante nella zona residenziale di Milano 2. Due anni dopo, la società assume la forma di rete televisiva a livello nazionale, conosciuta come Canale 5. Nel 1978, l’imprenditore fonda Fininvest, una holding che coordina tutte le sue attività. Nel 1980, Berlusconi acquista i diritti televisivi del Mundialito, un torneo di calcio fra nazionali sudamericane ed europee, compresa quella italiana, solitamente trasmesso dalle reti RAI. La partita dell’Italia fu trasmessa su Canale 5 grazie al consenso della RAI, ottenuto nonostante i pareri sfavorevoli da parte dei ministri del governo Forlani. Per aggirare il divieto di trasmissione nazionale, Berlusconi ebbe l’idea di utilizzare un consorzio di emittenti locali come se fosse un’unica emittente nazionale, registrando con un giorno d’anticipo il palinsesto e le pubblicità e trasmettendoli il giorno seguente in contemporanea in tutta Italia. Con l’ingresso di Silvio Berlusconi nel settore della comunicazione e dei media, l’Italia ha assistito a un vero e proprio cambiamento della televisione.

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