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Giovedì 17 settembre – Metto tutto ai tuoi piedi

Giovedì 17 settembre - Metto tutto ai tuoi piediIn quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato;e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. A quella vista il fariseo che l’aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice». Gesù allora gli disse: «Simone, ho una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro, dì pure».«Un creditore aveva due debitori: l’uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?».Simone rispose: «Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m’hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi.Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi peccati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è quest’uomo che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; và in pace!». Luca 7,36-50.

Vorrei essere come lei.
Vorrei che i miei peccati mi portassero sempre da te, ai tuoi piedi.
Vorrei essere come lei.
Senza vergogna. A baciarti. Ad accarezzarti. A bagnarti di lacrime e asciugarti davanti a tutti.
E invece sono come lui.
Giudico.
Addito.
Sparlo.
E quando sono di fronte a te, guardo gli altri e non te.
Perdonami.

Ho il cuore pieno di peccati
Metto tutto ai tuoi piedi.
Tutto.

Io ho peccato.
Io ho pianto.
Io ti ho baciato, lavato, accarezzato, asciugato.
E ora tu a me.
Liberami.
Asciugami.
Parlami.
Accarezzami.
Baciami.
Lava da me tutto.
Rialzami.
Solo tu puoi.
Solo tu sai.

Di Don Mauro Leonardi

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