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E’ già festa nell’Arcidiocesi di Tirana per l’arrivo di Francesco a settembre

30865_IMG_3640“Un viaggio apostolico, nel quale il Papa come Capo della Chiesa Cattolica incontrera’ i cattolici, ma non solo, anche tutto il popolo albanese”: è quanto si legge nella nota pubblicata dalla Arcidiocesi di Tirana – Durres, dove stamattina, dopo l’annuncio del Papa del suo viaggio a Tirana, si è svolta una conferenza stampa con la partecipazione di mons. Ramiro Molinar Ingles, Nunzio Apostolico in Albania, mons. Rrok Mirdita Arcivescovo Metropolita di Tirana-Durres e dott. Albert Nikolla Direttore Generale della Caritas.

Nella nota si legge che si tratta di . Si spiega che il viaggio e’ una risposta ad un duplice invito fatto al Santo Padre: uno dai vescovi cattolici dell’Albania e l’altro dal Primo Ministro dell’Albania, il Sign. Edi Rama, che e’ stato in visita in Vaticano ad aprile scorso. E’ il primo viaggio che Papa Francesco fa in un paese Europeo.

“Papa Francesco – si legge ancora nella nota – ha scelto di visitare l’Albania come il Paese dei martiri della fede e il Paese dove esiste una convivenza religiosa ammirevole”. Da parte della Chiesa Cattolica sono state gia nominate due persone che coordineranno questa visita: Dr. Albert Nikolla, Coordinatore generale della visita del Papa e Don Gjergj Meta, Responsabile della Stampa. 

L’Albania (o Shqiperia, come si chiama nella lingua nazionale) è un paese di piccole dimensioni, con un estensione di poco più di 28,500 km² per una popolazione di 3 milioni di abitanti, circa 125 abitanti per km². L’Albania -evangelizzata in tempi apostolici- è stata attraversata nel corso dei secoli da diverse popolazioni che portarono -e talvolta imposero- le proprie tradizioni religiose. Mancano dati statistici precisi sulla diffusione attuale delle fedi religiose, ma certamente circa la metà della popolazione appartiene a varie Chiese cristiane, l’altra metà alla religione islamica. Il cristianesimo albanese è di tradizione cattolica al nord, mentre al sud prevale la Chiesa Ortodossa; esiste anche qualche componente di matrice evangelicale. La comunità islamica è perlopiù sunnita, ma con una considerevole presenza di musulmani sciiti, della corrente bektashi, che svolge il suo culto proprio attorno al santo monte Tomor, appena a sud di Berat.

La Chiesa Cattolica in Albania.

La Chiesa albanese sta vivendo un momento di rinascita proprio in questi anni, dopo la morte del dittatore Henver Hoxha (1985). In tutta l’Albania sono presenti oggi circa 150 preti cattolici (fra clero diocesano albanese, religiosi e missionari fidei donum), di cui circa il 90% presta servizio nelle 5 diocesi del nord insieme a oltre 400 consacrate e a un diacono permanente. L’Amministrazione Apostolica dell’Albania del Sud, che comprende circa il 50% del territorio nazionale, ha invece a disposizione 10 sacerdoti: nessuno di loro è albanese, 8 sono missionari di istituti religiosi, uno è diocesano con mandato fidei donum (don Giuseppe Tosi, della nostra Chiesa di Rimini). Sono anche presenti più di 80 consacrate.

 

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