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Decisione incredibile (ma necessaria). L’Italia sospende il vaccino AstraZeneca, come Germania e Francia

L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha deciso di sospendere cautelativamente il vaccino di AstraZeneca

Dopo la Germania, anche l’Italia, in particolare l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ha deciso di sospendere in via precauzionale le somministrazioni del vaccino di AstraZeneca contro il coronavirus, in seguito ai casi da verificare emersi la settimana scorsa su problemi circolatori (trombosi) riscontrati in alcune persone da poco vaccinate.

I dati di oggi del Covid

Sono 15.267 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, a fronte di 179.015 tamponi processati. Il tasso di positività si attesta all’8,5%, in aumento rispetto al 7,78% di domenica. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 354, per un totale di 102.499 dall’inizio della pandemia. Aumentano di 75 unità le terapie intensive.

I numeri della pandemia
Sono 243 gli ingressi in terapia intensiva nelle ultime 24 ore. Il saldo giornaliero tra ingressi e uscite è di 75 pazienti in più, portando il totale a 3.157. Nei reparti ordinari (pneumatologia e malattie infettive) sono invece aumentati i pazienti di 820 unità rispetto a ieri, portando il totale a 25.338. Gli attualmente positivi sono 530.357 e i dimessi guariti 2.605.538.
Coronavirus: il bollettino
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In Germania lo ha annunciato il ministero tedesco della Sanità, aggiungendo che l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, deciderà “se e come la nuova informazione avrà effetti sull’autorizzazione del vaccino”.

In Francia è stato il presidente Emmanuel Macron ad annunciare che anche Parigi sospende l’uso del vaccino di AstraZeneca per 24 ore, in attesa di un nuovo parere dell’Ema.

Il ministro della Salute spagnolo, Carolina Darias, annuncerà nelle prossime ore la decisione del governo di Madrid.

Domenica anche Irlanda e Paesi Bassi avevano sospeso in via precauzionale le somministrazioni del vaccino, allungando la lista di Paesi che già avevano preso decisioni analoghe. Austria, Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia avevano sospeso le inoculazioni di un lotto sospetto, ABV5300, Danimarca, Norvegia, Islanda e Bulgaria erano andate oltre: sospendendo tutte le somministrazioni del siero di AstraZeneca. L’Italia e la Romania avevano dapprima, invece, bloccato un altro lotto, l’ABV2856 , dopo il decesso nel nostro Paese di cinque persone che si erano vaccinate.

Fonti del ministero della Salute hanno fatto saper che “la decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino Astrazeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa è stata assunta dopo un colloquio tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro della Salute Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna“.

Il sequestro dei carabinieri in tutta Italia del lotto ABV5811

In Italia i carabinieri dei Nas, su tutto il territorio nazionale, hanno proceduto all’esecuzione di un decreto di sequestro emesso dalla procura della Repubblica di Biella, relativo al lotto di vaccino Covid-19 prodotto dall’azienda AstraZeneca, identificato dal n. ABV5811.

Le attività dei carabinieri Nas sono in corso di svolgimento presso tutti gli Hub di distribuzione e i centri di vaccinazione ove sono state consegnate complessivamente 393.600 dosi, al fine di porre a vincolo i quantitativi non ancora somministrati e presenti in giacenza, comunicano i carabinieri. L’attività di sequestro, per la quale allo stato non vi è alcuna correlazione diretta con i caso di decessi segnalati, viene svolta in via cautelativa al fine di procedere alle opportune analisi cliniche per confutare la pericolosità del farmaco, sottolineano i Nas.

Le indagini, affidate al Nas di Torino, sono dirette dal sostituto procuratore Paola Francesca Ranieri della procura della Repubblica di Biella sotto il coordinamento del procuratore capo, Teresa Angela Camelio.

La replica dell’azienda AstraZeneca: i dati escludono l’aumento di trombosi

AstraZeneca si difende. La società ribadisce che il suo vaccino contro il Covid-19 è un prodotto che può essere utilizzato tranquillamente. “La sicurezza delle persone sarà sempre al primo posto”, dice assicurando di “monitorare attentamente” la situazione. Astrazeneca spiega poi come anche sui lotti ‘incriminati’ non ci siano problemi di sorta. “Durante la produzione del vaccino vengono condotti più di 60 test di qualità da AstraZeneca, dai suoi partner e da più di 20 laboratori di test indipendenti. Tutti – si legge in una nota – devono soddisfare criteri rigorosi per il controllo di qualità e questi dati vengono inviati alle autorità di regolamentazione all’interno di ciascun Paese o Regione per una revisione indipendente prima che qualsiasi lotto possa essere rilasciato nei Paesi”.

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