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Coronavirus. Purtroppo arriva anche in Puglia, 16 i casi positivi in Liguria. Numeri in aumento

In Liguria sono sedici i positivi al coronavirus, uno da Spezia e tutti gli altri provenienti dal cluster di Alassio, “l’unico vero focolaio di infezione”, come spiega il presidente della Regione liguria Giovanni Toti nel corso del punto stampa in Regione.

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Assembly of tensile structures for pre-triage, in the event that there is a higher inflow due to Coronavirus, in the Spallanzani hospital in Rome, Italy, 25 February 2020.
ANSA/ANGELO CARCONI

I soggetti in vigilanza attiva sono complessivamente 584, sono 33 in Asl1, 218 in Asl2, 46 in Asl3, 70 in Asl4, 217 in Asl 5. Continua così a crescere il bilancio dei contagiati in Liguria. Ieri la giornata si era chiusa con due casi. Alle due di oggi erano già diventati sei. I dieci nuovi casi di positività al Coronavirus, emersi stasera, arrivano tutti dagli hotel già in quarantena di Alassio, dove ha soggiornato la “paziente 1” della Liguria, ovvero la 74enne lombarda ricoverata nel reparto malattie infettive dell’ospedale San Martino, come gran parte dei contagiati. Solo uno dei complessivi 16 pazienti infetti della Liguria si trova in una località diversa, La Spezia: si tratta di un 54enne che era transitato da Codogno.

Per altro non tutti i 15 turisti ospiti ad Alassio e trovati positivi al coronavirus sono ricoverati all’ospedale San Martino di Genova. Gli otto casi con sintomatologia più lieve sono gestiti direttamente nella struttura alberghiera in cui erano ospitati. Sei, invece sono i pazienti centralizzati al nosocomio genovese, più un settimo in corso di trasferimento, con una polmonite ma in condizioni stabili e senza particolari criticità.Tutti i casi positivi in Liguria sono comunque in buone condizioni generali di salute.

“Abbiamo deciso di smontare l’assembramento che da ieri si è dovuto avere nei due hotel di Alassio” che sono in isolamento per il coronavirus, ha spiegato l’assessore alla Protezione civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone nel punto stampa. “Così tante persone in strutture senza controllo non ci garantiscono che non accada nulla dal punto di vista della sicurezza, poi c’è un’esposizione molto alta” al virus, e per questo si è deciso di suddividerli, ha spiegato. “Entro domani sera avremo chiuso le operazioni”, ha aggiunto. Nei due alberghi resteranno in quarantena obbligatoria solo i proprietari e il personale dell’hotel, 20 persone in tutto. Tra gli ospiti, poi, “12 lombardi vanno a casa in provincia di Pavia e in provincia di Milano e vengono presi in carico dal sistema sanitario lombardo”, ha detto. Un gruppo di Castiglione d’Adda verrà accompagnato in una struttura dell’esercito in Liguria già individuata e un gruppo della provincia di Asti di 32 persone (dei 36 di Asti in totale della comitiva originaria) sarà trasferito in Piemonte.

IL PRIMO CASO IN PUGLIA

Un uomo di 43 anni di Torricella in provincia di Taranto è risultato positivo al test del coronavirus:aveva sintomi influenzali e ha spiegato ai medici di essere arrivato domenica 23 febbraio a casa dopo essersi allontanato dalla zona rossa di Codogno.

L’uomo è ricoverato all’ospedale Moscati di Taranto. A dare l’annuncio del primo caso di contagio da coronavirus in Puglia è stato il governatore Michele Emiliano su Facebook. “Come avevamo previsto abbiamo il primo soggetto influenzato residente nella provincia di Taranto, sembra proveniente da Codogno in Lombardia, ove si era recato in visita, positivo al test coronavirus. Il test verrà domani trasmesso all’Istituto Superiore di Sanità per la conferma di seconda istanza”.

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