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Coronavirus, mercoledì sbarcheranno dalla Diamond Princess i passeggeri non contagiati

Coronavirus, mercoledì sbarcheranno dalla Diamond Princess i passeggeri non contagiati
Diamond Princess

A bordo della nave sono presenti 3.200 persone di cui oltre 400 sono risultate positive. Intanto la Cina da deciso lʼesenzione dai dazi sullʼimport di una lista di beni come le attrezzature mediche provenienti dagli Usa

Le persone a bordo della nave da crociera Diamond Princess, in quarantena a Yokohama, a sud di Tokyo, risultati negativi al coronavirus potranno sbarcare mercoledì. Lo ha riferito il ministro della Salute Katsunobu Kato, citato dai media giapponesi. A bordo sono presenti 3200 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Il ministero della salute giapponese ha testato 1.723 persone tra le 3.700 a bordo della nave e 454 sono risultate positive.

I passeggeri americani – Gli Stati Uniti hanno evacuato 338 passeggeri americani, molti dei quali messi in quarantena per 14 giorni in basi militari in California e Texas. Tredici che sono risultati positivi al virus sono stati portati negli ospedali della California e del Nebraska e i Centri americani per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno affermato che altri passeggeri che mostrano sintomi saranno portati in ospedale.

L’evacuazione degli australiani – Sempre nella giornata di mercoledì, la linea aerea australiana Qantas effettuerà l’evacuazione di 200 australiani in quarantena a bordo della Diamond Princess. Almeno 15 australiani sono fra i 355 casi confermati a bordo della nave, da quando il primo passeggero è risultato positivo al virus, il 5 febbraio.

Cina, via i dazi su attrezzature mediche Usa – Nel frattempo la Cina da deciso l’esenzione dai dazi sull’import di una lista di beni come attrezzature mediche provenienti dagli Usa che includono monitoraggio del paziente, trasfusioni di sangue e strumenti per misurare la pressione del sangue, per contrastare l’epidemia del coronavirus. Dal 2 marzo, inoltre, saranno accettate le domande delle società domestiche importatrici per ottenere l’esenzione dai dazi addizionali imposti durante la guerra commerciale su alcuni prodotti Usa.

Credito: TgCom24

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