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Boko Haram: ‘Le ragazze rapite si sono convertite all’islam. Le libereremo solo in cambio di prigionieri’

Storia dell’organizzazione terroristica Boko Haram-. Il Gruppo della Gente della Sunna per la propaganda religiosa e il Jihad (arabo: جماعةاهلالسنةللدعوةوالجهاد, Jamāʿat Ahl al-Sunna li-daʿwa wa l-Jihād) – nell’originale hausa Boko Haram – è un’organizzazione terroristica jihadista diffusa nel nordest della Nigeria. Fondata da Ustaz Mohammed Yusuf nel 2001 o nel 2002, è organizzata come movimento clandestino d’ispirazione islamica fondamentalista che ha come obiettivo l’abolizione del sistema secolare e l’imposizione della sharīʿa nel paese. Il gruppo è anche noto per numerosi attacchi a chiese cristiane. Il movimento, il cui nome in lingua hausa, Boko Haram, è traducibile come “l’educazione occidentale è sacrilega” o “vietata” o “peccato”, è diviso in tre fazioni, e nel 2011 è stato ritenuto responsabile di oltre 450 omicidi in Nigeria. Prima che il gruppo divenisse noto internazionalmente dopo le violenze religiose in Nigeria del 2009, Boko Haram non aveva una struttura organizzativa precisa o una catena di comando chiara. Inoltre è ancora argomento di discussione se Boko Haram sia collegato al terrorismo straniero e in che misura i suoi combattenti si siano frequentemente scontrati con il governo centrale nigeriano. Il gruppo viene fondato da Ustaz Mohammed Yusuf nel 2002 nella città di Maiduguri con l’idea di instaurare la shari’a nel Borno con l’ex governatore Ali Modu Sheriff. Yusuf fonda un complesso religioso che comprende una moschea ed una scuola, dove le famiglie povere della Nigeria e degli stati vicini possano iscrivere i propri figli. Il centro si dà altri obiettivi politici e presto lavora per reclutare i futuri jihadisti per combattere lo Stato federale. Il gruppo include membri provenienti dai confinanti Ciad e Niger, e parla solamente arabo. Nel 2004 il complesso sposta la propria sede nel villaggio di Kanamma, vicino il confine col Niger. Eric Guttschuss (Human Rights Watch) racconta ad IRIN News che Yusuf attirava con successo seguaci tra i giovani disoccupati “parlando male della polizia e della corruzione politica”. Abdulkarim Mohammed, studioso di Boko Haram, ha aggiunto che le insurrezioni violente in Nigeria sono dovute “alla frustrazione per la corruzione e al malessere sociale sulla povertà e la disoccupazione”. Dopo la morte di Ustaz Mohammed Yusuf, avvenuta nel2009, il suo posto è stato preso da Abubakar Shekau.

Le richieste dei terroristi-. In un nuovo video –riferisce tempi.it-, il leader dei terroristi islamici Abubakar Shekau ha promesso di liberare le studentesse in cambio degli islamisti prigionieri nelle carceri nigeriane. Le oltre 300 studentesse rapite da Boko Haram nella città di Chibok nella notte del 14 aprile scorso «si sono convertite all’islam», ha dichiarato in un nuovo video il leader dei terroristi Abubakar Shekau. Secondo quanto riportato da Afp, gli islamisti hanno promesso il rilascio delle ragazze in cambio della liberazione di alcuni miliziani detenuti nelle carceri nigeriane. Nel filmato si vedrebbero anche alcune delle rapite. Il filmato è in qualche modo una risposta al presidente della Nigeria Goodluck Jonathan, che nel fine settimana ha dichiarato che il governo non pagherà alcun riscatto per le ragazze rapite, «fiducioso» di riuscire a liberarle grazie alla collaborazione internazionale. Intanto il governatore di Borno, Settima, ha dichiarato che diverse testimonianze portano a concludere che le studentesse sono ancora nel paese, nella foresta di Sambisa, e non sono state portate oltre frontiera. In un precedente video il leader dei terroristi Shekau aveva promesso di «vendere le ragazze al mercato come schiave. Me lo ha chiesto Allah». Secondo le ultime notizie, sarebbero ancora 276 le studentesse in maggioranza cristiane nelle mani degli islamisti. Le oltre 50 che sono riuscite a scappare hanno recentemente dichiarato di essere «terrorizzate all’idea di tornare a scuola, sia a Chibok, che in altre città». di Emanuela Graziosi

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