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Una bella notizia: in Egitto riapre una Chiesa dedicata alla Vergine Maria

In Egitto si cominciano a registrare, in diverse situazioni locali, gli effetti – generalmente positivi – della nuova legge sulla costruzione e sul restauro delle chiese, approvata dal Parlamento egiziano lo scorso 30 agosto. Riferisce l’agenzia Fides che i copti del villaggio di Rahmaniyah, presso la città di Qena, hanno visto riaprire la loro chiesa dedicata alla Vergine Maria, chiusa da 30 anni, grazie a una disposizione delle forze di sicurezza locali.

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Intanto il sacerdote copto Beeman Shaker, della diocesi di Shubra Al Khaimah, ha annunciato l’inizio dei lavori per erigere una Chiesa la cui costruzione era stata approvata già nel 2002 e che finora era stata bloccata dall’opposizione dei gruppi islamisti radicali operanti nella zona.

Mentre la gazzetta ufficiale ha annunciato l’approvazione – disposta direttamente dal Presidente Abdel Pattah al Sisi – del progetto di costruzione di una nuova Chiesa a Cairo Nuova, il nuovo centro urbano che si estende su 30mila ettari al limite sudorientale del governatorato del Cairo.

Uno degli articoli più contestati della nuova legge è quello che vincola la costruzione di nuovi edifici di culto cristiano, e anche le loro dimensioni, al numero di cristiani residenti nella zona.

Su tale disposizione – riferiscono fonti copte consultate da Fides – pesa l’assenza di un censimento aggiornato in grado di indicare con esattezza la consistenza numerica delle comunità cristiane sparse nelle varie provincie egiziane.

I santi di oggi – 15 settembre – Beata Vergine Maria Addolorata




In alcune zone, il consistente aumento numerico delle comunità cristiane non è stato registrato in alcun modo dalle autorità locali. Dagli anni ’90 gli uffici incaricati del censimento e delle statistiche demografiche non aggiornano i dati sulla consistenza numerica delle comunità cristiane egiziane, a partire da quella copta, che secondo alcuni analisti, negli ultimi lustri avrebbe abbondantemente superato la soglia dei dieci milioni.





Redazione Papaboys (Fonte it.zenit.org)

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