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Bali, evacuazione di massa per l’eruzione del vulcano Agung. Signore proteggi questi fratelli!

Il vulcano sta eruttando nubi di ceneri bianche e grigie alte fino a 9.000 metri. Torrenti di acqua e detriti stanno scendendo dalle pendici, alimentati dalla stagione delle piogge in corso.

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Le autorità indonesiane hanno ordinato l’evacuazione di decine di migliaia di persone – fino a centomila, si calcola – da una zona a rischio che è stata portata da 7,5 a 10 km di raggio attorno al vulcano Agung, sull’isola di Bali. Il blocco degli aeroporti ha lasciato a terra migliaia di turisti nella celebre isola. Agung sta eruttando nubi di ceneri bianche e grigie alte fino a 9.000 metri, mentre la lava si sta accumulando nel suo cratere. Le esplosioni posso essere udite fino a 12 km di distanza.

Le autorità avvertono che un’eruzione violenta è possibile, mentre torrenti di acqua e detriti stanno scendendo dalle pendici, alimentati dalla stagione delle piogge in corso. Il portavoce del governo Sutopo Purwo Nugroho ha detto che la zona di pericolo interessa 22 villaggi. 40.000 persone hanno già lasciato l’area, mentre le autorità hanno detto che convinceranno chi ancora è rimasto a casa ad allontanarsi.

Le autorita’ responsabili prenderanno in esame l’eventuale riapertura dell’aeroporto internazionale di Bali solo domani mattina.





Un video diffuso dell’agenzia indonesiana per l’attenuazione degli effetti delle catastrofi mostra acqua e detriti vulcanici scorrere lungo i pendii del vulcano Agung in eruzione a Bali, mentre la pioggia sta cadendo sull’isola. Il portavoce dell’agenzia Sutopo Purwo Nugroho ha detto che la colata di fango e cenere vulcanica miste ad acqua potrebbe ingrossarsi in quanto a Bali e’ in corso la stagione delle piogge. Le colate di fango possono muoversi rapidamente e sono un killer frequente durante le eruzioni vulcaniche.




Fonte www.ansa.it

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