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Antonio, il giornalista colpito a Strasburgo è in fin di vita. Preghiamo per te!

AGGIORNAMENTO DI GIOVEDI’ 13 DICEMBRE, ore 15.00

Per Antonio purtroppo il coma è irreversibile. I medici: ’48 ore per staccare la spina’

Antonio Megalizzi, il giovane giornalista italiano ferito a Strasburgo sta lottando tra la vita e la morte. Sosteniamolo con la nostra preghiera! 

antonio megalizzi

Antonio Megalizzi, il giornalista radiofonico italiano ferito a Strasburgo: è ricoverato nell’ospedale Hautepierre. Il 28enne di Trento è in coma, le sue condizioni sono disperate. «Stamattina i medici avevano detto di volerlo operare ma, per ora, non si è potuto procedere a causa della posizione del proiettile», ha spiegato il papà di Luana, la fidanzata di Antonio. Alle 17 i medici si sono riuniti ma dal briefing non sono emerse novità sulle sue condizioni.

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La famiglia, insieme a Luana, è partita per Strasburgo ieri sera appena avuta notizia dell’attentato. «Inizialmente – racconta Moresco – la situazione sembrava molto più semplice. Non abbiamo avuto da subito la percezione della gravità della situazione. Questo viaggio – aggiunge – doveva essere per lui una bella esperienza professionale, di arricchimento. E invece è capitato nel posto sbagliato nel momento sbagliato».

«Il proiettile – ha spiegato il padre della fidanzata – è arrivato alla colonna alla base del cranio, vicino alla spina dorsale. Non ho altre informazioni, spero di arrivare al più presto per vedere di persona. Ci hanno detto che Antonio è stato colpito alla testa da un proiettile sparato da quel delinquente. Le due ragazze che erano con lui (la trentina Caterina Moser e Clara Stevanato, veneta e residente a Parigi, ndr) ce l’hanno fatta a scappare, rifugiandosi poi in un locale pubblico. Hanno perso di vista Antonio, perché lui è rimasto a terra».

LA DINAMICA

A quanto apprende l’Adnkronos, Antonio stava passeggiando in una strada vicina a quella dove si tiene il mercatino di Natale a Strasburgo, quando è stato ferito da un proiettile. Il giornalista radiofonico di 28 anni era in compagnia di due colleghe quando «da un angolo è spuntato l’attentatore», che molto probabilmente era in fuga.

L’attentatore ha colpito Megalizzi e un altro ragazzo franco-polacco, che è caduto a terra insieme a lui, e di cui al momento non si hanno notizie. Le due colleghe di Megalizzi sono riuscite a rifugiarsi nel sottoscala di un bar. Entrambe le ragazze sono sotto choc.

I COLLEGHI

«A Strasburgo con Antonio Megalizzi – riporta il sito del quotidiano Alto Adige – c’erano le colleghe Caterina Moser, di Trento, e Clara Rita Stevanato, veneta, che sono scappate dopo avere udito gli spari perdendo il contatto con Megalizzi». Lo afferma il collega Nicola Pifferi, anche lui di Trento, direttore di Sanbaradio ed executive producer and head of programme di Europhonica, il programma radiofonico di informazione europea per cui lavora Megalizzi.

«La mattina svegliarsi e preoccuparsi per le calze bucate. Per l’autobus che non passa. Per l’intervista che non si riesce a fare. Per il supporto del cellulare che non hai. Per il montaggio che deve essere fatto in tempi brevi. Per la tesi. Perché piove. O perché fa caldo. O per qualsiasi altra cosa. Ma non conta niente. Non vale niente. Oppure conta tutto, e vale tutto, sorprendendosi vivi». È quanto scrive su Facebook Caterina Moser, collega di Antonio Megalizzi, il giornalista radiofonico 28enne rimasto gravemente ferito nell’attentato di ieri sera a Strasburgo. La giovane era insieme al reporter e a un’altra collega quando Antonio Megalizzi è stato ferito dall’attentatore.

antonio megalizzi

Ad assistere Megalizzi c’è la fidanzata Luana Moresco, riporta sempre il sito del quotidiano Alto Adige, subito partita in auto per Strasburgo una volta appresa la notizia. Con lei il padre e la madre del giornalista, Domenico e Annamaria, e la sorella Federica. La fidanzata è figlia di un assai conosciuto ristoratore trentino ed è stata candidata per Forza Italia alle Regionali.

Megalizzi, la cui famiglia è originaria della Calabria, ha lavorato anche per Radio 80 ForeverYoung, la sede Rai del Trentino e a Rtt La Radio. Dopo il liceo scientifico a Trento e la laurea triennale a Verona, si è specializzato in Studi internazionali a Trento, dove abita.

Il giornalista ha lavorato anche per Radio 80 ForeverYoung, la sede Rai del Trentino e a Rtt La Radio. Dopo la laurea triennale a Verona, si è specializzato in Studi internazionali a Trento, dove abita.

IL SINDACO

«Siamo addolorati e in apprensione per il ferimento del nostro concittadino Antonio Megalizzi, colpito nell’attentato che ieri sera ha portato morte e terrore nel cuore della città di Strasburgo. Auguriamo ad Antonio, giovane giornalista di SanbaRadio, di superare questa difficile prova e di tornare presto a Trento, tra i suoi familiari e tra i suoi colleghi. Tutta la città in questo momento fa il tifo per lui». Così il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta. «Due anni fa, quando mancavano pochi giorni a Natale, Trento aveva espresso il proprio cordoglio alla città gemellata di Berlino Charlottenburg, colpita da un attacco terroristico che aveva provocato dodici morti e oltre cinquanta feriti – ricorda Andreatta – oggi la nostra città è nuovamente ferita al cuore da questo ennesimo atto di violenza insensata in cui è rimasto coinvolto anche un nostro concittadino». «Mai come oggi ci sentiamo cittadini europei, mai come oggi sentiamo il dovere di condannare ogni forma di violenza, mai come oggi ci sentiamo solidali con la Francia, i cittadini di Strasburgo e in particolare con le vittime dell’attentato e con i loro familiari», conclude il sindaco di Trento.

Fonte www.ilmessaggero.it

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