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+++ Allarme maltempo: in Piemonte e Liguria situazioni gravi con alluvioni

Torrenti in piena e famiglie sfollate, esonda il Tanaro. Scuole chiuse, allerta gialla in Valle d’Aosta, Toscana e Lombardia.   L’allarme del sindaco di Garessio, la richiesta del governatore Chiamparino per lo stato di calamità, il centro di formazione Forestale sott’acqua e l’annullamento della visita di Renzi a Torino.

Il fiume Tanaro (foto da Twitter)
Il fiume Tanaro (foto da Twitter)

Il maltempo che imperversa
 sul Nord-Ovest d’Italia, con l’allerta soprattutto in Liguria e Piemonte, sta creando gravi disagi ed ora rischia di estendersi anche alla Valle d’Aosta e fino alla Toscana. Emanata per oggi (e fino a domani alle 12 in Liguria) l’allerta rossa, la più alta; livello giallo in Valle d’Aosta e in Toscana. In Piemonte è esondato il fiume Tanaro in provincia di Cuneo. I sindaci di Garessio e di Ceva (Cuneo), paventano un rischio alluvione come nel ’94. (FOTO DELL’EPOCA)

“Faremo la richiesta di stato di calamità, a cominciare dalla valle Tanaro, dove ci sono persone evacuate, negozi, opifici e campi allagati. I danni sono già evidenti, la situazione è assai critica”, annunciail presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, il quale spiega: in valle Tanaro è piovuto di più che nell’alluvione nel novembre ’94. Le precipitazioni sono state più intense – ha detto – ma di fatto la situazione è stata migliore grazie agli interventi fatti nel frattempo. Quella tragedia ci ha insegnato: il letto del fiume è più pulito, non ci sono più materiali e non si è verificato l’effetto diga sui ponti che, almeno per ora, hanno tenuto; sono state create aree di esondazione”.

E’ finito sott’acqua, come nell’ alluvione del ’94, la caserma Galliano di Ceva, sede del Centro di Formazione del Corpo Forestale dello Stato. I cento allievi sono stati trasferiti presso l’ex convento dei frati Cappuccini, dove è stata allestita anche la centrale della protezione civile. “E’ un disastro – dice all’ANSA il comandante della caserma, vicequestore Stefano Anania – siamo riusciti a salvare solo poche cose dell’archivio…”.

Il livello del Tanaro dopo il maltempo, a Ceva, 24 novembre 2016. ANSA/ RAFFAELE SASSO
Il livello del Tanaro dopo il maltempo, a Ceva, 24 novembre 2016.
ANSA/ RAFFAELE SASSO

Matteo Renzi non sarà questa sera a Torino. Lo rende noto su Facebook lo stesso premier, che avrebbe dovuto partecipare ad una iniziativa di #bastaunsì in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre. “Ora priorità alla protezione civile e alle popolazioni in ansia per il maltempo”, scrive sul social il presidente del Consiglio. Confermata, al momento, la sua presenza sotto la Mole per la giornata di domani.




In Liguria torrenti in piena e famiglie sfollate – Alcune torrenti in piena nel Ponente ligure e una decina di famiglie sfollate precauzionalmente nel Savonese sono le prime situazioni critiche causate dalla pioggia in Liguria. Le piogge a tratti intense e a momenti più deboli hanno interessato particolarmente l’entroterra della provincia di Imperia e la Valbormida nel Savonese. Preoccupano i livelli dei torrenti Argentina nel comune di Montalto Ligure (Imperia) e Arroscia tra l’Imperiese e Savonese che hanno superato la prima soglia di piena ordinaria. Oggi scuole chiuse a Genova, Savona, Sanremo, Imperia e Ventimiglia.

La Protezione Civile Regionale della Liguria ha prolungato l’allerta rossa alle 12 di domani sul ponente lungo la costa da Ventimiglia fino a Noli, l’intera provincia di Imperia, la valle del Centa e in Valle Stura ed entroterra savonese fino alla Val Bormida. Il massimo livello di allerta è confermato fino alle 6 di domani mattina lungo la costa dal Ponente a Spotorno fino Camogli comprese, in Val Polcevera e Alta Val Bisagno

nell’entroterra genovese. Emanata l’allerta gialla dalle 12 di oggi alle 6 di domani su Valle Scrivia, Val d’Aveto e Val Trebbia. Resta l’allerta gialla fino alla 6 di domani sulla costa del Levante da Portofino fino al confine con la Toscana, tutta la provincia della Spezia, Valfontanabuona e Valle Sturla.

“E’ una situazione molto delicata, stiamo vivendo ore complicate. A Ponente iniziamo ad avere qualche problema”, dice l’assessore alla Protezione Civile della Liguria, Giacomo Giampedrone. “In valle Arroscia si registrano tra Pieve Teco e Armo smottamenti sulla strada provinciale. In alcune zone del Ponente ci sono stati picchi di 130 mm di acqua nelle 12 ore. L’attenzione è concentrata in tutta la Valle d’Arroscia e nell’Albenganese dove si attende il passaggio di una perturbazione consistente” ha detto Giampedrone.

La voragine che si è aperta a casua del maltempo nel centro di Ormea (Cuneo), in piazza Martiri, e che ha inghiottito tre auto, 24 novembre 2016. ANSA/ RAFFAELE SASSO
La voragine che si è aperta a casua del maltempo nel centro di Ormea (Cuneo), in piazza Martiri, e che ha inghiottito tre auto, 24 novembre 2016.
ANSA/ RAFFAELE SASSO

Il torrente Arroscia ha rotto gli argini ed ha allagato alcune zone tra i Comuni di Ortovero e Villanova d’Albenga, nel Savonese, ma la situazione è sotto controllo e il livello del corso d’acqua è in calo. Nell’imperiese il Comune di Armo è isolato a causa di una frana che ha invaso la strada provinciale e preoccupano i piccoli corsi d’acqua, a rischio esondazione. Varie le strade in provincia d’Imperia chiuse per smottamenti e esondazioni.

Il rio Serpente ha tracimato nel Comune di Pornassio (Imperia): acqua e detriti hanno invaso la statale 28 che è stata chiusa. Cinque famiglie sono state sfollate ad Albisola Superiore e Ortovero, nel Savonese, come previsto dai piani di protezione civile perché ubicate in zone alluvionali dell’Arroscia. Per lo stesso motivo sono chiuse la strada che unisce Ortovero a Villanova d’Albenga e quella da Bormida a Collemagno.

Non hanno dato esito intanto le ricerche del migrante travolto ieri dall’onda di piena del fiume Roja a Ventimiglia. Il disperso ha da oggi un nome. Si tratta di Alimonu Kinglsey, 23 anni, nigeriano. Da pochi giorni gli era scaduto il permesso di soggiorno da rifugiato politico

In Piemonte l’allerta rossa è stata estesa alle pianure e alla collina torinese a causa dell’intensificarsi delle precipitazioni, dopo che lo stesso livello di attenzione era stato decretato per le zone alpine e prealpine occidentali dalle Valli Orco, di Lanzo, Susa, Chisone, Pellice fino alla Valle Po. Allerta arancione (codice 2, criticità moderata) per la valle Chiusella, e per la pianura e collina torinese.
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Preoccupa in particolare la portata di alcuni fiumi dopo una notte di forti piogge sull’intera fascia pedemontana. Le forti piogge delle ultime ore hanno causato l’esondazione del fiume Tanaro, in provincia di Cuneo. A causa degli allagamenti, Anas ha chiuso al traffico la statale 28 del Colle di Nava, da Garessio fino al confine con la Liguria, in località Bagnasco, dove in via precauzionale è stato istituito il divieto di transito a tutti i veicoli in corrispondenza del fiume.

“Abbiamo paura, si sta rasentando la situazione dell’alluvione del ’94”, è l’allarme del sindaco di Garessio, Sergio Di Steffano. “Il fiume Tanaro ha scavalcato il ponte centrale di Garessio, dividendo la città in due – dice il primo cittadino contattato telefonicamente dall’ANSA -. Abbiamo chiuso tutti i ponti, le fabbriche e le scuole. I bar e i negozi del centro sono allagati. La statale che arriva da Ceva è chiusa per frane, siamo isolati a tutti gli effetti. Al momento non risultano incidenti a persone ma la situazione è brutta”. “Sembra di essere tornati ai giorni dell’alluvione del ’94, abbiamo paura”, gli fa eco il sindaco di Ceva, Alfredo Vizio.

Sale ancora il livello dei fiumi nel Pinerolese, in provincia di Torino. Il Pellice e il Chisone hanno raggiunto il livello di guardia. Esondato il torrente Chiamogna a Bricherasio. A rischio chiusura la Regionale 589 Pinerolo-Saluzzo, nel tratto tra Garzigliana e Cavour, e nella zona di Staffarda (Cuneo). Rischio chiusura anche per le provinciali Cavour-Villafranca e Barge-Cardè, dove i canali sono esondati. Bormida e Orba, invece, restano al momento al di sotto della soglia di guardia, come pure, nel nord della regione, i fiumi Strona, Sesia, Elvo, Cervo e Orco.

Voragine nel cuneese, inghiottite auto – Una voragine si è aperta nel centro di Ormea, in piazza Martiri, e ha inghiottito tre auto. Non risultano feriti ma il palazzo di fronte, al civico 7, è stato evacuato a scopo precauzionale.

Il maltempo anche se in forma più lieve colpisce la Valle d’Aostadove è scattata l’allerta gialla per precipitazioni ‘forti’ e ‘molto forti’ soprattutto nella zona sud-orientale, tra le valli del Gran Paradiso e il Monte Rosa (dove sono già caduti 80 millimetri di pioggia). A causa del maltempo alcuni massi sono caduti in località Le Vieux di Arnad. Allarme anche in Toscana e in Lombardia. Il codice giallo è stato emesso in Toscana per temporali, vento e mareggiate. Anche in Lombardia l’allerta di livello basso scatta oggii. Previsto rischio idrogeologico nella zona nord della regione e rischio idraulico nei laghi e nei fiumi in provincia di Varese, Como, Lecco, Milano, Monza, Cremona, Lodi e Pavia. Una casa è stata evacuata oggi a Cadegliano Viconago (Varese) a causa di un frana provocata dalle forti piogge che si stanno abbattendo sulla zona.

In Toscana, a causa del maltempo sono saltate stamani alcune corse dei traghetti nel collegamento tra Piombino (Livorno) e l’isola d’Elba. Per il momento sono regolari gli altri collegamenti.

Pioggia e fulmini, treni fermi nel Cagliaritano – Il maltempo che si è abbattuto da ieri notte anche in Sardegna, con abbondanti piogge e forte vento, ha creato disagi questa mattina alla circolazione ferroviaria, soprattutto in provincia di Cagliari. La linea Cagliari-Oristano, dalle 8 alle 9.30, ha subito ritardi e cancellazioni. Trenitalia ha messo a disposizione dei viaggiatori degli autobus sostitutivi. I treni hanno ripreso a circolare regolarmente, dopo le 9.30, ma tutte le corse sulla tratta da Cagliari a Oristano hanno subito ritardi.




Fonte: AnsaWeb

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