Pubblicità
HomeSanti pensieriSan Francesco: Pace e bene a te! 23 Febbraio 2019

San Francesco: Pace e bene a te! 23 Febbraio 2019

San Francesco: PACE E BENE A TE!

La nuova rubrica quotidiana dedicata alle parole e alla vita di San Francesco, un modo per entrare nella spiritualità francescana e vivere nella pace di Dio e nell’umiltà di Nostro Signore.

Pace e Bene

Ogni giorno un testo, una preghiera o un fioretto tratto dalla vita del “poverello di Assisi”.

LEGGI ANCHE: Conosci la vita di San Francesco? Scoprila qui 

Gesù nostro Signore vi benedica!

Cominciamo una serie di articoli dedicati ai miracoli attribuiti a San Francesco d’Assisi. Eccone alcuni esaminati nella sua causa di canonizzazione.

San Francesco a Poggio Bustone (RI)

Una serie di articoli dedicati a San Francesco a Poggio Bustone e sul santuario.

Poggio Bustone
Poggio Bustone – santuarivallesanta.com

La storia

A Poggio Bustone San Fran­cesco vi giunge con i suoi primi compagni nell’estate del 1208, quando per la prima volta quel drappello di penitenti di Assisi, si affacciò sulla Valle reatina. Fino a quell’anno Francesco è rimasto ad Assisi: città natale e ostile insieme.

La loro scelta non è compresa, anzi ostacolata. Lasciata quindi la loro città e attraversando la Valle spoletana per salire a Cascia e a Leonessa, la piccola fraternità arriva nella Valle reatina. Francesco è trava­gliato e inquieto e pensa alla sua vita trascorsa nei peccati, come scriverà nel Te­sta­mento pochi giorni prima di morire nel 1226. Giunge quindi a Poggio Bustone, possedimento dei Benedettini di Farfa.

Con i suoi, Francesco saluta: Buon giorno, buona gente! Saluto semplice e toccante. Francesco vaga lungo i sentieri aspri del monte. Cerca un luogo deserto e nascosto dove potersi abban­donare al misto di dolore e di gioia che lo pervade. Si rifugia nel grembo della terra, e .qui accade l’insperato. Il Signore gli usa misericordia, lo veste del suo amo­re, crea in lui un cuore puro e lo lancia verso il futuro. La tradizione narra che al Poverello sia apparso un angelo.

Tornato dai suoi fratelli, France­sco dovette apparire semplicemente libero, luminoso, pacificato. Che cosa sia successo, è conosciuto a lui solo. Ora Francesco può inviare i suoi frati a predicare a tutte le creature che “Dio solo è buono. Temete e onorate il Signore Dio, l’Al­tissimo” (Cfr. RnB XXI, 2 FF. 55).

Fonte www.santuarivallesanta.com

IL CANTICO DELLE CREATURE – PREGHIAMO CON SAN FRANCESCO

San Francesco

Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono le lodi, la gloria, l’onore e ogni benedizione.
A te solo, Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di menzionare il tuo nome.

Lodato sii, che tu sia lodato, o mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente il fratello sole, la luce del giorno, tu ci illumini tramite lui. Il sole è bello, radioso, e splendendo simboleggia la tua importanza, o Altissimo, Sommo Signore.

Lodato sii o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai create, lucenti, preziose e belle.

Lodato sii, o mio Signore, per fratello vento, per l’aria, per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno, rendo grazie per ogni tempo tramite il quale mantieni in vita le tue creature.
Che tu sia lodato, mio Signore, per sorella acqua, la quale è tanto utile e umile, preziosa e pura.

Lodato sii mio Signore, per fratello fuoco, tramite il quale illumini la notte. Il fuoco è bello, giocondo, vigoroso e forte.

LEGGI ANCHE: Viaggio nella Basilica di San Francesco (Assisi)

Lodato sii, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci nutre e ci mantiene: produce frutti colorati, fiori ed erba.

Lodato sii, o mio Signore, per coloro che perdonano in nome del tuo amore e sopportano infermità e sofferenze.

Beati quelli che sopporteranno tutto questo con serenità, perché saranno ricompensati da te, o Altissimo.

Lodato sii mio Signore per la morte del corpo, dalla quale nessun essere umano può fuggire, guai a quelli che moriranno nel peccato mortale.

Beati quelli che troveranno la morte mentre stanno rispettando le tue volontà. La seconda morte, non farà loro alcun male.

Lodate e benedite il mio Signore, rendete grazie e servitelo con grande umiltà.

A cura della Redazione Papaboys

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome