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Papa Francesco in Bangladesh: un segno di riconciliazione, perdono e pace

Papa Francesco non vede l’ora di incontrare il popolo del Bangldesh, Paese dove si recherà dal 30 novembre al 2 dicembre. In un videomessaggio, il Pontefice invia una parola di saluto e di amicizia a tutti gli abitanti del Paese asiatico. ”

Il 21.mo viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco, che si terrà in Myanmar e in Bangladesh dal 26 novembre al 2 dicembre, è stato al centro del briefing tenutosi, ieri, in Vaticano. Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke, ha ricordato il programma del viaggio e sottolineato che il Santo Padre porterà nei due Paesi asiatici un messaggio di riconciliazione, perdono e pace. Ha reso noto, tra l’altro, che ci sarà anche un incontro privato, il 30 novembre, con il capo dell’esercito birmano, il generale Min Aung Hlaing. Greg Burke ha inoltre rivelato che, durante l’incontro interreligioso ed ecumenico per la pace in programma il prossimo primo dicembre a Dhaka, in Bangladesh, sarà presente anche un gruppo di rifugiati rohingya.

Prima della Santa Messa a Dhaka, alcuni ragazzi di strada doneranno inoltre al Pontefice dei sandali da loro confezionati. Fra le persone che faranno parte del seguito papale – ha poi dichiarato Greg Burke- ci sarà anche un dipendente laico della Tipografia vaticana. Nei due Paesi asiatici, Papa Francesco viaggerà in una macchina chiusa, non blindata. In Myanmar, il Papa alloggerà nell’arcivescovado, mentre in Bangladesh risiederà nelle sede della nunziatura.

Logo del viaggio del Papa in Bangladesh - RV

”Vengo come ministro del Vangelo di Gesù Cristo – aggiunge il Papa – per proclamare il suo messaggio di riconciliazione, di perdono e di pace”.

Il Santo Padre si rivolge in particolare ai cattolici, lo 0,4% su oltre 150 milioni di abitanti. “La mia visita – afferma Francesco – intende confermare la comunità cattolica del Bangladesh nella sua fede e nella sua testimonianza del Vangelo, che insegna la dignità di ogni uomo e donna, e ci chiama ad aprire i nostri cuori agli altri, specialmente ai più poveri e ai bisognosi”.

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Si promuova la reciproca comprensione e il rispetto

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Il Papa si rivolge, inoltre, a tutto il popolo dello Stato asiatico: “Desidero incontrare l’intero popolo. In modo speciale non vedo l’ora di incontrare i leader religiosi a Ramna. Noi viviamo in un tempo in cui i credenti e gli uomini di buona volontà in ogni luogo sono chiamati a promuovere la reciproca comprensione e il rispetto, e a sostenersi l’un l’altro come membri dell’unica famiglia umana”. Papa Francesco ringrazia, infine, quanti in Bangladesh sono impegnati nella preparazione della sua visita: “Chiedo a ciascuno di pregare affinché i giorni nei quali sarò con voi possano essere fonte di speranza e di incoraggiamento per tutti. Su di voi e sulle vostre famiglie invoco le divine benedizioni di gioia e di pace! A presto!”. Prima del viaggio in Bangladesh, Papa Francesco si recherà, dal 27 al 30 novembre, in Myanmar.




Fonte it.radiovaticana.va/di Amedeo Lomonaco

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