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Martedì 12 maggio – Aspetto lui. Mi fido di te.

Martedì 12 maggio - Aspetto lui. Mi fido di te.In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Ora però vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: Dove vai? Anzi, perché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado dal Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato». Giovanni 16,5-11

A volte non ci capisco niente di quello che dici.
E questa volta è una di quelle che non ci capisco nulla.
Non ho bisogno di dimostrazioni.
Ho bisogno di te.
Perché mi lasci?
Ho paura del peccato se non sei con me.
Mi spaventa la giustizia se non la vedo riflessa in te.
Il principe di questo mondo non può farmi nulla.
Se sei con me.
Non lasciarmi.
Non lasciarmi.

Non ti chiedo “dove vai?”.
Perché so che è lontano da me.
Tanto lontano che non ti vedrò.
E sono troppo piccola.
E sono troppo fragile per non stare con te.
Ma voglio crederti.
Non mi lascerai sola.
Mai.
Il paraclito?
Verrà lui?
Va bene, mi fido di te.
Aspetto lui.
Mi fido di te.

Toglimi la tristezza dal cuore.
O non riuscirò a vederti.
Svuotami il cuore o non potrò prenderti dentro di me.
Scioglimi questa tristezza che mi lega il cuore.
O non riuscirò a seguirti.
Dammi te.
Riempimi di te.
Legami a te.
Lo farà lo Spirito?
Mandalo subito.

Di Don Mauro Leonardi

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