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Udienza generale. Il Papa: il Battesimo è la carta d’identità del cristiano, non lasciatevela rubare

Francesco_udienza_30ott13CITTA’ DEL VATICANO – All’udienza generale di stamani in Piazza San Pietro, il Papa ha commentato l’articolo del Credo in cui affermiamo: «Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati». “Si tratta – ha detto – dell’unico riferimento esplicito a un Sacramento all’interno del Credo”. “In effetti – ha sottolineato – il Battesimo è la ‘porta’ della fede e della vita cristiana. Gesù Risorto lasciò agli Apostoli questa consegna: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato» (Mc 16,15-16). La missione della Chiesa è evangelizzare e rimettere i peccati attraverso il sacramento battesimale. Ma ritorniamo alle parole del Credo. L’espressione può essere divisa in tre punti: «professo»; «un solo battesimo»; «per la remissione dei peccati»”.

Il Papa si è soffermato innanzitutto sul significato del verbo «Professo». “E’ un termine solenne – ha affermato – e indica la grande importanza dell’oggetto, cioè del il Battesimo. In effetti, pronunciando queste parole noi affermiamo la nostra vera identità di figli di Dio. Il Battesimo è in un certo senso la carta d’identità del cristiano, il suo atto di nascita”. A braccio ha aggiunto: “E’ l’atto di nascita alla Chiesa. Tutti voi conoscete il giorno nel quale siete nati. Davvero, no? Festeggiate il compleanno, tutti. Tutti noi festeggiamo il compleanno. Ma farò una domanda che ho fatto un’altra volta, ma che farò un’altra volta: chi di voi si ricorda la data del suo Battesimo? Alzi la mano. Chi di voi? Sono pochi, eh? Non tanti. E non domando ai vescovi, perché non provino vergogna, eh? Sono pochi, eh? Ma facciamo una cosa, oggi quando tornerete a casa, domandate: ‘In quale giorno io sono stato battezzato?’ cercate. E questo è il secondo compleanno”: il giorno in cui si nasce nella Chiesa. “Farete questo? E’ un compito, eh, da fare a casa: cercare il giorno nel quale io sono nato e ringraziare il Signore perché ci ha aperto la porta alla Sua Chiesa quel giorno nel quale io ho ricevuto il Battesimo”.

“Al tempo stesso – ha aggiunto – al Battesimo è legata la nostra fede nella remissione dei peccati. Il Sacramento della Penitenza o Confessione è, infatti, come un “secondo battesimo”, che rimanda sempre al primo per consolidarlo e rinnovarlo. In questo senso il giorno del nostro Battesimo è il punto di partenza di un cammino, di un cammino bellissimo, di un cammino verso Dio, che dura tutta la vita, un cammino di conversione e che è continuamente sostenuto dal Sacramento della Penitenza”. Poi a braccio ha proseguito: “E anche pensate questo: quando noi andiamo a confessarci delle nostre debolezze, dei nostri peccati, andiamo a chiedere il perdono di Gesù, ma andiamo pure a rinnovare il Battesimo con questo perdono, e questo è bello. E’ come festeggiare in ogni confessione il giorno del Battesimo. E così la Confessione non è una seduta in una sala di tortura, è una festa per festeggiare il giorno del Battesimo. La Confessione è per i battezzati! Per tenere pulita questa veste bianca della nostra dignità cristiana!”. Poi il Papa ha commentato un secondo termine: «un solo battesimo». “Questa espressione – ha detto – richiama quella di san Paolo: «Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo» (Ef 4,5). La parola “battesimo” significa letteralmente “immersione”, e infatti questo Sacramento costituisce una vera immersione spirituale, dove? Nella piscina? No, nella morte di Cristo. Il Battesimo è proprio un’immersione spirituale nella morte di Cristo, dalla quale si risorge con Lui come nuove creature (cfr Rm 6,4). Si tratta di un lavacro di rigenerazione e di illuminazione. Rigenerazione perché attua quella nascita dall’acqua e dallo Spirito senza la quale nessuno può entrare nel regno dei cieli (cfr Gv 3,5). Illuminazione perché, attraverso il Battesimo, la persona umana viene ricolmata della grazia di Cristo, «luce vera che illumina ogni uomo» (Gv 1,9) e scaccia le tenebre del peccato. E per questo nella cerimonia del Battesimo ai genitori si dà una candela accesa, per significare questa illuminazione. Il Battesimo ci illumina da dentro con la luce di Gesù. In forza di questo dono il battezzato è chiamato a diventare egli stesso “luce”, la luce della fede, che ha ricevuto, luce per i fratelli, specialmente per quelli che sono nelle tenebre e non intravedono spiragli di chiarore all’orizzonte della loro vita.

Il Papa domanda: “Il Battesimo, per me, è un fatto del passato, di quel giorno, di quella data, che voi oggi cercherete quale sia, o una realtà viva, che riguarda il mio presente, in ogni momento? Ti senti forte, con la forza che ti dà Cristo, con il suo sangue, con la sua resurrezione, tu ti senti forte o ti senti giù, senza forza? Ma il Battesimo dà forza! Con il Battesimo ti senti un po’ illuminato? Ti senti illuminata? Con quella luce che viene da Cristo, sei uomo o donna di luce o sei un uomo o una donna oscuri, senza la luce di Gesù? Pensate a quello! Prendere la grazia del Battesimo che è un regalo e diventare luce, luce per tutti”. Infine, il Papa accenna a un terzo elemento: «per la remissione dei peccati». “Nel sacramento del Battesimo – afferma – sono rimessi tutti i peccati, il peccato originale e tutti i peccati personali, come pure tutte le pene del peccato. Con il Battesimo si apre la porta ad una effettiva novità di vita che non è oppressa dal peso di un passato negativo, ma risente già della bellezza e della bontà del Regno dei cieli. Si tratta di un intervento potente della misericordia di Dio nella nostra vita, per salvarci. Questo intervento salvifico non toglie alla nostra natura umana la sua debolezza; – tutti siamo deboli e tutti siamo peccatori, eh? – e non ci toglie la responsabilità di chiedere perdono ogni volta che sbagliamo!”.

La conclusione è a braccio: “E questo è bello. Io non mi posso battezzare due volte, tre volte, quattro volte, ma sì posso andare alla Confessione e quando vado alla Confessione rinnovo quella grazia del Battesimo. E’ come se io facessi un secondo Battesimo. Il Signore Gesù tanto buono, che mai si stanca di perdonarci, mi perdona. Ricordatevi bene, eh? Il Battesimo ci apre la porta alla Chiesa. Cercare la data del mio Battesimo, ma anche quando la porta si chiude un po’ per le nostre debolezze, per i nostri peccati, la Confessione la riapre, perché la Confessione è come un secondo Battesimo, che ci perdona tutto e ci illumina per andare avanti con la luce del Signore. Ma andiamo così avanti, gioiosi eh? Perché la vita si deve vivere con la gioia di Gesù Cristo e questa è una grazia del Signore”.
Nei saluti ai pellegrini di lingua francese, ribadisce: “In quanto atto di nascita del cristiano, il Battesimo è il punto di partenza di un cammino di conversione. Nel corso di tutta la vostra vita non lasciatevi rubare la vostra identità cristiana!”.

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