Questa meditazione nasce nei giorni attorno a due miei articoli comparsi su L’Huffington e su ilsussidiario.net. Entrambi riguardano le razzie di donne che gli uomini dell’Isis fanno per ridurle a schiave e “mogli”. Poiché vengono rapite anche bambine di otto anni che certo non possono essere definite “donne” si pone l’accento sul fatto che i nostri mass-media non hanno rilevato la differenza. Nella meditazione si parla di come l’amore di un cristiano sia Gesù e si dice qualcosa della sua vita paragonandola a quella di altri “profeti”. I riferimenti sono a Lc 12, 1-1 e quanto Paolo dice di Gesù in Atti 25,18
Di Don Mauro Leonardi