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Il contentino Imu e le fette di prosciutto. Dagli occhi agli occhiali

In Italia si parlerà per giorni inutilmente dell'IMU
In Italia si parlerà per giorni inutilmente dell’IMU

ROMA – Si è aperto il grande dibattito sull’Imu, e per giorni e giorni si troveranno ipotesi, soluzioni, dibattiti, consensi-assenzi e dissenzi. Ma gli italiani in ferie (pochi giorni e non molto lontano da casa) hanno veramente tutti le due fette di prosciutto che si stanno provando a metter loro sugli occhi? Qualcuno si è già dotato di… occhiali al prosciutto, in modo che diano l’apparenza delle due fette per non vedere, ma una volta tolti, la vista ritorna chiara e limpida sul problema. Si parlerà così tanto di Imu quindi, da farne un grande spot di serenità per il paese quando sarà tolta, anche perchè il Pdl si è impuntato… motivi elettorali?….  e se non la tolgono al 100% alla minaccia seguirà l’azione e toglierà la fiducia all’esecutivo…. e tutti al mare!

Riuscirà qualche cittadino – e speriamo qualche economista – a dire che togliere l’Imu non servirà praticamente a niente? Per coprire il buco della tassa ne sarà comunque e sempre messa un’altra, che andrà a ‘toccare’ una voce similare. Dalla serie: leviamo l’Imu e mettiamo la tassa nuova sul tappetino di ingresso di ogni abitazione, di pari importo.

Ritorno del Profeta in Patria – “Per gli ‘scettici dell’Imu’ – ha dichiarato Silvio (da poco nei Fantastici 4….. (anni ndr) – sottolineiamo che nel 2011 gli occupati nel settore delle costruzioni erano 1.847.000, crollati a 1.694.000 a fine 2012, per effetto dell’introduzione dell’Imu da parte del governo Monti. Si sono persi 150.000 posti di lavoro solo nel settore delle costruzioni, senza considerare l’indotto. Quanto è avvenuto, di negativo, nel 2012 ci porta a sostenere, a contrariis, che nel 2013 l’eliminazione dell’Imu consentirà di rilanciare il settore immobiliare. La ragione è semplice: gli investimenti in edilizia hanno il più alto coefficiente di rilancio sull’economia. Stimolando l’edilizia si cambia il corso della politica economica, innescando un circolo virtuoso di crescita. Liberare adesso 4 miliardi, attraverso l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa, permette di aumentare il reddito disponibile delle famiglie che quindi, in un clima di rinnovata fiducia, saranno portate a spendere di più, piuttosto che a risparmiare come avviene quando si ha incertezza o paura del futuro”. “L’Italia – conclude Berlusconi – non deve avere paura del proprio futuro. Per questo non verremo mai meno al nostro impegno sull’Imu. E’ un impegno di fondo dell’accordo di governo con il presidente Letta, ma è anche e soprattutto lo stimolo fondamentale per far ripartire la nostra economia”. Insomma, si toglie l’Imu e l’italiano ritorna felice. No caro Silvio, ti sbagli. L’italiano resta in difficoltà.

L’indecisione fatta persona commenta  – “Berlusconi sbaglia” – ecco la dichiarazione intelligente e non scontata…. di Epifani.  Nel suo discorso programmatico, il premier Letta “ha detto: ‘Superare l’attuale tassazione della prima casa e dare tempo a governo e Parlamento di elaborare una riforma che dia ossigeno alle famiglie, soprattutto a quelle meno abbienti’. Lo ha afferma il segretario del Pd Guglielmo Epifani parlando all’Unità online. Il discorso programmatico di Enrico Letta parlava di una riforma complessiva dell’Imu che dia ossigeno alle famiglie, soprattutto quelle meno abbienti. “Ora il governo su questa indicazione trovi una soluzione equa”. Lo ha detto il segretario del Pd Guglielmo Epifani in un’intervista all’Unità domani in edicola. Insomma, si lascia l’Imu e l’italiano ritorna felice. No caro Epifani, ti sbagli. L’italiano resta in difficoltà.

Ed allora? Intanto, invitiamo gli italiani, di centro destra e di centro sinistra, se per caso ancora avessero le due fette di prosciutto sugli occhi, almeno a comprarsi gli occhiali al prosciutto, e quando non c’è il sole (il periodo resta buio), almeno provare a vedere chiaro.

Ornella Felici / Redazione Papaboys

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