Il Fondo straordinario, sorto con l’obiettivo di “sostenere le famiglie e le persone impoverite a causa della crisi offrendo non solo un sostegno economico ma un’occasione lavorativa”, si basa su una dotazione di 110.000 euro, 50.000 dei quali offerti dalla Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia, 50.000 messi a disposizione dai Fondi 8×1000 della Chiesa cattolica e 10.000 euro donati da Goriziane Group di Villesse. Come sottolineato da tutte le parti firmatarie dei protocolli d’intesa, così anche l’arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli ha ricordato come “il lavoro sia la preoccupazione maggiore; oltre ai sostegni economici e materiali attivi con l’emporio della solidarietà e con il sostegno alle bollette, qui si dà sostegno lavorativo, necessario per rispettare e far ritrovare la dignità di ogni singola persona”.
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