Pubblicità
HomeNewsPax et JustitiaBeati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio. Le...

Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio. Le beatitudini del III° millennio

b_p-12175-abstr_img-marciapoaceChe cos’è la pace? La pace è offerta di perdono da parte di Dio all’uomo ed è accoglienza di questo perdono da parte dell’uomo ritornando e rimanendo nella giustizia. La giustizia nella quale l’uomo deve ritornare è l’accoglienza della volontà di Dio, della sua legge, dei suoi comandamenti, perché li viva nella loro interezza. Chi vuole la pace sulla terra deve in tutto imitare Gesù, il quale per offrirci la sua pace, si fece uomo, e da uomo, con cuore umano, entrò nella pace di Dio, in essa visse tutti i suoi giorni, e questo cuore ricco di pace lo ha offerto all’uomo, perché accogliendolo, lo facesse suo.

La prima regola per rimanere nella pace e per costruirla è quella del perdono, della misericordia, della pietà per coloro che con ogni mezzo vogliono tirarci fuori dalla nostra giustizia con Dio. L’esempio di Cristo ci insegna che la pace si costruisce sull’offerta della nostra vita proprio per coloro che ci maltrattano, che ci scherniscono, che ci calunniano, che ci insultano, che ci perseguitano, che cercano con ogni mezzo la nostra distruzione fisica e morale. Proprio offrendo per loro la nostra vita, facendo della nostra vita un’offerta e una preghiera di perdono per loro noi siamo costruttori di pace, perché imitiamo in tutto Cristo Gesù nostro Signore che offrì per noi, che eravamo empi e nemici di Dio, la sua vita, il suo dono di pace per la nostra pace.

L’opera di pace è un’azione liturgica, che si compie sull’altare della croce. È lì che essa si crea e si offre al mondo intero, come perdono, come esempio perfetto di giustizia, come preghiera a Dio perché voglia rimettere il peccato, cancellare la nostra colpa, ma soprattutto smuovere il cuore dell’uomo perché accolga l’opera di pace di Cristo Gesù, rientri nella giustizia perfetta, inizi a costruire la pace sulla terra purificandosi da ogni male, liberandosi da ogni trasgressione, attuando e realizzando la sua immolazione sull’altare della croce, perché la pace si diffonda per mezzo di lui nel mondo intero.

La pace si costruisce offrendo all’uomo non solo il perdono, ma anche ogni altro dono di Dio. Il primo dono è la verità. Cristo è il datore della verità. Se l’uomo non entra nella verità di Dio la pace non si costruisce. Se il cristiano non dona la volontà di Dio al mondo intero, non può essere un costruttore di pace, perché mancherà sempre all’uomo il fondamento unico sul quale edificare la pace.

Chi vuole costruire la pace deve mettere a disposizione dell’umanità intera ogni altro dono di sapienza, di scienza, di intelligenza, di fortezza, di prudenza, di consiglio, di pietà, ogni perizia ed esperienza. Cristo Gesù, per creare la pace, donò tutto se stesso, ci amò fino al sacrificio totale di sé, ci diede anche il suo corpo e il suo sangue per renderci in tutto simili a Lui.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Regina della pace, anche tu hai dato tutta te stessa a Dio, al Figlio, allo Spirito Santo. Per questo tuo dono il Signore ti ha costituito Madre di quella pace che Gesù ha conquistato per tutto il genere umano. Tu che sei stata martire nell’anima accanto a Lui sul Golgota, insegna a noi tuoi figli, che la pace si costruisce con l’offerta della nostra vita. Amen.

di Don Francesco Cristofaro

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome