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Israele inizia il ritiro da Gaza, ma con un fiume di sangue

10473060_10152206657181570_1817362880711021809_n - CopiaL’esercito di Israele ha iniziato il ritiro delle forze di terra dalla Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il portavoce delle forze armate.

Sono almeno 35, secondo un bilancio aggiornato dei media palestinesi, i morti da stamane nella Striscia di Gaza in seguito ai nuovi raid israeliani. Lo riferisce l’agenzia Maan. La Bbc, citando fonti sanitarie locali, conferma almeno una trentina di morti e 150 feriti.

Dodici palestinesi sono rimasti uccisi stamattina in raid israeliani sulla Striscia di Gaza, secondo quanto rendono noto fonti di soccorso locali

L’esercito israeliano ha annunciato oggi la morte del sottoluogotenente Hadar Goldin, dato per disperso da venerdì nei combattimenti nella Striscia di Gaza.

“L’esercito israeliano continuerà ad agire a tutta forza” a Gaza “fino al completamento della sua missione”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu aggiungendo che l’esercito “si dislocherà secondo le esigenze di sicurezza”.

Israele intende “rischierare” le sue truppe di terra inviate nella Striscia di Gaza, secondo le proprie “esigenze di sicurezza”, non appena completata la distruzione dei tunnel di Hamas. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in un discorso tv alla nazione.

“Le nostre forze stanno completando la neutralizzazione dei tunnel a Gaza”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando alla nazione. Sul soldato ritenuto rapito, Netanyahu ha assicurato che Israele “farà di tutto per riportarlo a casa”.

“Chiederemo che ogni ricostruzione e sviluppo di Gaza sia legata al disarmo di Hamas e alla smilitarizzazione della Striscia”. Lo ha detto Benyamin Netanyahu secondo il quale il supporto degli Usa e dell’Europa all’operazione a Gaza è una grande risorsa.

Sono almeno 78 i palestinesi rimasti uccisi oggi a Gaza. Lo riferisce l’agenzia Maan. Il bilancio complessivo nei 26 giorni delle operazioni militari di Israele è di oltre 1.600 morti tra i palestinesi e una sessantina tra i militari israeliani.

Parte dell’esercito israeliano si è ritirato di centinaia di metri dentro la Striscia di Gaza verso il confine. Alcune forze invece sono state già ridispiegate dentro Israele, mentre quelle rimaste nella Striscia stanno completando la distruzione dei tunnel. Lo riferisce Haaretz e il fatto è confermato da fonti locali.

Un ritiro unilaterale di Israele dalla Striscia non ”impegna” Hamas a niente. Lo ha detto – citato dall’agenzia palestinese Maan – il portavoce dell’organizzazione Sami Abu Zuhri, il quale ha sottolineato che Hamas ”e’ pronta a continuare a combattere se necessario”, ma si regolerà a seconda di quello che succederà sul terreno.

“L’Italia appoggia la proposta egiziana per la risoluzione della crisi a Gaza. E’ l’unica possibilità per uscire dalla crisi”, ha detto Renzi al Cairo.

“Faccio mio l’appello di altri colleghi per l’immediato rilascio del soldato israeliano rapito” ieri a Gaza, ha aggiunto il premier al termine dell’incontro con il presidente egiziano al-Sisi.

“C’è un’identità di vedute tra Italia e Egitto sull’iniziativa egiziana per mettere fine al conflitto a Gaza. Questa è l’unica in grado di apportare una soluzione effettiva e porre fine all’emorragia di sangue palestinese nella Striscia”, ha detto il presidente egiziano Sisi dopo aver incontrato al Cairo il premier Matteo Renzi. Fonte: Ansa

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