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Alex Zanardi trasferito in un centro di neuro-riabilitazione. Il campione è stato dimesso dall’ospedale di Siena

Speranza in atto, piccola, ma tale per Alex Zanardi, importanti novità sulle condizioni dell’ex pilota di Formula 1 e campione paralimpico azzurro, che è stato oggi dimesso dal Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena e trasferito in un centro specialistico di neuro-riabilitazione in Lombardia: a comunicarlo, in una nota, è la direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese.

alexzanardi
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Dopo la sospensione della sedazione, la normalità dei parametri cardio-respiratori e metabolici, la stabilità delle condizioni cliniche generali e del quadro neurologico hanno consentito il trasferimento del campione. La direzione sanitaria comunica che «in questi giorni si è concluso il programma di sedo-analgesia al quale era sottoposto l’atleta», ricoverato nella Uoc Anestesia e Rianimazione Dea e dei Trapianti dallo scorso 19 giugno. «Dopo la sospensione della sedazione, la normalità dei parametri cardio-respiratori e metabolici, la stabilità delle condizioni cliniche generali e del quadro neurologico hanno consentito il trasferimento del campione in un centro specialistico di recupero e riabilitazione funzionale. Alex Zanardi è stato quindi trasferito oggi in un’altra struttura», fa sapere l’ospedale.

«I nostri professionisti – afferma il direttore generale dell’Aou Senese Valtere Giovannini – rimangono a disposizione di questa straordinaria persona e della sua famiglia per le ulteriori fasi di sviluppo clinico, diagnostico e terapeutico, come sempre accade in questi casi. Ringrazio di cuore l’équipe multidisciplinare che ha preso in cura Zanardi mettendo in campo una grande professionalità, riconosciuta a livello nazionale e non solo».

«L’atleta – rileva Giovannini – ha trascorso oltre un mese nel nostro ospedale: è stato sottoposto a tre delicati interventi chirurgici e ha mostrato un percorso di stabilità delle sue condizioni cliniche e dei parametri vitali che ha permesso la riduzione e sospensione della sedazione, e la conseguente possibilità di poter essere trasferito in una struttura per la necessaria neuro-riabilitazione». «Concludo mandando un grande abbraccio alla famiglia di Alex, che ha dimostrato una forza straordinaria: una dote preziosa – conclude il Dg – che dovrà essere compagna di viaggio fondamentale del nuovo percorso che inizia oggi».

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