Lettura e commento al Vangelo di Mercoledì 8 Gennaio 2020 – Mc 6,34-44: Moltiplicando i pani, Gesù si manifesta profeta.
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+ Dal Vangelo secondo Marco
Parola del Signore
Se la Chiesa vuole essere il sacramento di Dio per dare nuovo vigore alla sua misericordia, deve mettere ogni impegno a studiare come Cristo Gesù è stato il vero, l’unico, l’autentico, efficace sacramento universale della misericordia di Cristo Gesù. La Chiesa è perennemente da Gesù Signore allo stesso modo che Gesù Signore è dal Padre. Se essa si distacca da Cristo, non è il sacramento di Cristo, come Cristo è il sacramento del Padre, la sua diviene all’istante missione umana e non più divina.
Qual è la prima, vera, necessaria opera di misericordia che sempre la Chiesa dovrà realizzare? Essa è una sola: dare all’uomo la cosa più necessaria per la sua vita. La cosa più necessaria non è il pane, non è l’acqua, non è un vestito. Questa cosa più necessaria è Dio, il vero Dio, il Padre celeste. L’uomo è senza Padre. Vaga in una terra di miserie e di solitudine spirituale. Per i porci c’è dignità. Per lui non c’è alcuna dignità. È il Padre, solo Lui, che dona dignità ai suoi figli e la Chiesa deve condurre al Padre tutti i suoi figli dispersi. Se questa opera non viene fatta, le altre sono inutili.
La moltiplicazione dei pani in un deserto è segno del ritorno del Padre in mezzo al suo gregge. Il Padre anche materialmente è pane ed acqua per il suo popolo. Ma è pane e acqua quando è in mezzo al suo popolo, quando il popolo lo ascolta e si dispone ad obbedire ad ogni sua parola. Cristo Gesù, vera presenza, vero sacramento di vita eterna in mezzo al popolo, attesta e rivela la presenza del Padre in mezzo ad esso. Il potente segno della sua presenza sta anche nell’abbondanza di cibo. Vale proprio la pena leggere un brano del profeta Isaia.
Gesù vede una folla senza il Padre, senza la sua verità, la vede priva della cosa più necessaria. Ha compassione di essa perché vede quella gente come pecore senza pastore e inizia a farsi loro pastore. Ora il pastore ha un obbligo primario verso le pecore: quello di condurle ai pascoli veri, eccellenti. Pascolo eccellente di ogni pecora è il Padre celeste. Finché ogni pecora non si nutre del Padre, la sua vita sarà sempre di miseria e di estrema povertà. Nessun’altra cosa nutre le pecore. Solo la vita del Padre le nutre. Il Padre è la vita eterna e si è dato tutto a Cristo. Cristo guida le pecore nutrendole di vita eterna, verità, giustizia, speranza, pace.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci sacramento di Gesù.
Commento a cura del Movimento Apostolico
Fonte lachiesa.it
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