Categorie: Verbum Domini

Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me

RIFLESSIONE SUL VANGELO DI QUESTO GIOVEDI’ – Chi è Gesù, quest’uomo che sconvolge le vie degli uomini e riduce a nulla i pensieri dei cuori? Quest’uomo che mostra un volto nuovo del Padre, volto di compassione, misericordia, pietà, vera santità, giustizia perfetta, amore incondizionato? Quest’uomo che dice che Lui e il Padre sono una cosa sola? Quest’uomo al cui confronto appare all’istante ogni falsità che è nel cuore, secondo l’insegnamento del Libro della Sapienza? Ecco quanto la profezia annunzia dell’Uomo giusto per eccellenza: “Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d’incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta. Proclama di possedere la conoscenza di Dio e chiama se stesso figlio del Signore. È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri; ci è insopportabile solo al vederlo, perché la sua vita non è come quella degli altri, e del tutto diverse sono le sue strade. Siamo stati considerati da lui moneta falsa, e si tiene lontano dalle nostre vie come da cose impure. Proclama beata la sorte finale dei giusti e si vanta di avere Dio per padre. Vediamo se le sue parole sono vere, consideriamo ciò che gli accadrà alla fine. Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto e lo libererà dalle mani dei suoi avversari. Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti, per conoscere la sua mitezza e saggiare il suo spirito di sopportazione. Condanniamolo a una morte infamante, perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà. Hanno pensato così, ma si sono sbagliati; la loro malizia li ha accecati. Non conoscono i misteriosi segreti di Dio, non sperano ricompensa per la rettitudine né credono a un premio per una vita irreprensibile”

(Sap 2,12-22). Veramente Gesù è quel segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. Questa è la sua verità.

Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio? Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

Cosa dice oggi Gesù ai Giudei? Una verità semplicissima. Se loro conoscessero Dio, conoscerebbero anche Lui. Poiché essi Dio non lo conoscono, non possono neanche conoscere Lui e mai lo conosceranno. Perché i Giudei non conoscono Dio, pur facendo professione di autentica fede? Non lo conoscono perché la vera Parola di Dio è stata frantumata, stritolata, schiacciata, resa vana dai loro pensieri. Dio è il loro pensiero, la loro volontà, il loro cuore, ogni loro sentimento. Dio è il loro peccato, la loro ingiustizia, i loro vizi, le loro false interpretazioni della Legge e dei Profeti. Il vero problema non è Cristologico. È invece teologico. Quando loro conosceranno il vero Dio, sapranno anche che Cristo è dalla verità piena del Padre suo e lo accoglieranno.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la purissima verità di Dio. A cura del Movimento Apostolico

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