Trending Now

Papa Francesco: ‘Eccomi’ è la parola chiave della vita!

Eccomi è la parola-chiave della vita. Segna il passaggio da una vita orizzontale, centrata su di sé e sui propri bisogni, a una vita verticale, slanciata verso Dio. Eccomi è essere disponibili al Signore, è la cura per l’egoismo, l’antidoto a una vita insoddisfatta, a cui manca sempre qualcosa. Eccomi è il rimedio contro l’invecchiamento del peccato, è la terapia per restare giovani dentro. Eccomi è credere che Dio conta più del mio io. Sono le parole di Papa Francesco questo sabato in Piazza San Pietro prima della recita della preghiera mariana dell’Angelus dell’Immacolata. 

LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO PRIMA DELL’ANGELUS

Cari fratelli e sorelle, buongiorno e buona festa!
La Parola di Dio oggi ci presenta un’alternativa. Nella prima Lettura c’è l’uomo che alle origini dice no a Dio. Nel Vangelo c’è Maria che all’annunciazione dice sì a Dio. In entrambe le Letture è Dio che cerca l’uomo. Ma nel primo caso va da Adamo, dopo il peccato, gli chiede: «Dove sei?» (Gen 3,9), ed egli risponde: «Mi sono nascosto» (v. 10). Nel secondo caso, invece, va da Maria, senza peccato, che risponde: «Ecco la serva del Signore» (Lc 1,38). Eccomi è il contrario di mi sono nascosto. L’eccomi apre a Dio, mentre il peccato chiude, isola, fa rimanere soli con sé stessi.

Eccomi è la parola-chiave della vita. Segna il passaggio da una vita orizzontale, centrata su di sé e sui propri bisogni, a una vita verticale, slanciata verso Dio. Eccomi è essere disponibili al Signore, è la cura per l’egoismo, l’antidoto a una vita insoddisfatta, a cui manca sempre qualcosa. Eccomi è il rimedio contro l’invecchiamento del peccato, è la terapia per restare giovani dentro. Eccomi è credere che Dio conta più del mio io. È scegliere di scommettere sul Signore, docili alle sue sorprese. Perciò dirgli eccomi è la lode più grande che possiamo offrirgli. Perché non iniziare così le giornate? Sarebbe bello dire ogni mattina: “Eccomi, Signore, oggi si compia in me la tua volontà”. Lo diremo nella preghiera dell’Angelus, ma possiamo ripeterlo già ora, insieme: Eccomi, Signore, oggi si compia in me la tua volontà!


Maria aggiunge: «Avvenga per me secondo la tua parola». Non dice: “avvenga secondo me”, ma “secondo Te”. Non pone limiti a Dio. Non pensa: “mi dedico un po’ a Lui, mi sbrigo e poi faccio quel che voglio”. No, Maria non ama il Signore quando le va, a singhiozzo. Vive fidandosi di Dio in tutto e per tutto. Ecco il segreto della vita. Può tutto chi si fida di Dio in tutto. Il Signore però, cari fratelli e sorelle, soffre quando gli rispondiamo come Adamo: “ho paura e mi sono nascosto”. Dio è Padre, il più tenero dei padri, e desidera la fiducia dei figli. Quante volte invece sospettiamo di Lui, sospettiamo di Dio, pensiamo che possa mandarci qualche prova, privarci della libertà, abbandonarci. Ma questo è un grande inganno, è la tentazione delle origini, la tentazione del diavolo: insinuare la sfiducia in Dio. Maria vince questa prima tentazione col suo eccomi. E oggi guardiamo alla bellezza della Madonna, nata e vissuta senza peccato, sempre docile e trasparente a Dio.
Ciò non vuol dire che per lei la vita sia stata facile. NO, no! Stare con Dio non risolve magicamente i problemi. Lo ricorda la conclusione del Vangelo di oggi: «L’angelo si allontanò da lei» (v. 38). Si allontanò: è un verbo forte. L’angelo lascia la Vergine sola in una situazione difficile. Lei conosceva in che modo particolare sarebbe diventata Madre di Dio, lo aveva detto l’angelo, ma l’angelo non l’aveva spiegato agli altri. E i problemi iniziarono subito: pensiamo alla situazione irregolare secondo la legge, al tormento di san Giuseppe, ai piani di vita saltati, a che cosa avrebbe detto la gente… Ma Maria mette la fiducia in Dio davanti ai problemi. È lasciata dall’angelo, ma crede che con lei, in lei, è rimasto Dio. E si fida. Si fida di Dio. È certa che col Signore, anche se in modo inatteso, tutto andrà bene. Ecco l’atteggiamento sapiente: non vivere dipendendo dai problemi – finito uno, se ne presenterà un altro! – ma fidandosi di Dio e affidandosi ogni giorno a Lui: eccomi!, eccomi è la parola, la preghiera. Chiediamo all’Immacolata la grazia di vivere così.

I SALUTI DEL PAPA DOPO LA RECITA DELL’ANGELUS

Cari fratelli e sorelle,
Oggi, presso il Santuario di Notre-Dame de Santa Cruz a Oran, in Algeria, sono proclamati Beati il Vescovo Pietro Claverie e diciotto compagni religiosi e religiose, uccisi in odio alla fede. 19 nuovi beati. Questi martiri del nostro tempo sono stati fedeli annunciatori del Vangelo, umili costruttori di pace ed eroici testimoni della carità cristiana. Un Vescovo, sacerdoti, religiosi, religiose e laici. La loro coraggiosa testimonianza è fonte di speranza per la comunità cattolica algerina e seme di dialogo per l’intera società. Questa Beatificazione sia per tutti uno stimolo a costruire insieme un mondo di fraternità e di solidarietà. Facciamo un applauso ai nuovi Beati! Tutti insieme.

Il Santo Padre esprime tristezza per i morti e per feriti dell’incidente di Corinaldo, in Italia. Il Papa chiede preghiere a tutti. 

Saluto con affetto tutti voi, pellegrini provenienti dall’Italia e da diversi Paesi, specialmente le famiglie, i gruppi parrocchiali e le associazioni. In questa festa dell’Immacolata, nelle parrocchie italiane si rinnova l’adesione all’Azione Cattolica, un’associazione che da 150 anni è un dono e una risorsa per il cammino della Chiesa in Italia. Incoraggio le sue articolazioni diocesane e parrocchiali a impegnarsi per la formazione di laici capaci di testimoniare il Vangelo, diventando lievito di una società più giusta e solidale.
Benedico di cuore i fedeli di Rocca di Papa e la fiaccola con cui accenderanno la grande stella sulla Fortezza della loro bella cittadina, in onore di Maria Immacolata.
Oggi pomeriggio mi recherò in Piazza di Spagna per rinnovare il tradizionale atto di omaggio e di preghiera ai piedi del monumento all’Immacolata. Vi chiedo di unirvi spiritualmente a me in questo gesto, che esprime la devozione filiale alla nostra Madre celeste.
A tutti auguro buona festa e buon cammino di Avvento con la guida della Vergine Maria. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!

 
.

.

Ultimi articoli

Madonna di Fatima, proteggi e benedici la mia casa ed i miei figli! Preghiera della sera, 16 maggio 2024

Madonna di Fatima, proteggi e benedici la mia casa ed i miei figli! Preghiera della sera, 16 maggio 2024 La…

16 Maggio 2024

La bellissima preghiera a Maria da recitare oggi 16 Maggio 2024. ‘Tu candido giglio, aiutaci!.’

La bellissima preghiera a Maria da recitare oggi PREGHIERA Ave, nobile, gloriosa e intatta fanciulla, tu pupilla della castità, tu…

16 Maggio 2024

‘Potente’ novena di preghiera a Santa Rita per ottenere grazie! Oggi, 16 maggio 2024, è il 4° giorno

Novena a Santa Rita da Cascia per ottenere grazie Ti onoriamo, o’ gloriosa Santa Rita, per la tua testimonianza -…

16 Maggio 2024

Novena a Maria Ausiliatrice, per chiedere una grazia. Oggi, 16 maggio 2024, è il 2° giorno di preghiera

Questa bella Novena ci introduce alla Festa di Maria Ausiliatrice, la 'Mamma' che ha accompagnato Don Bosco in tutto il…

16 Maggio 2024

Cara Mamma, puoi benedire così i tuoi figli prima di dormire! Preghiera della notte, tra il 15 ed il 16 maggio 2024

Cara Mamma, puoi benedire così i tuoi figli prima di dormire! Alla sera, specialmente, prima di andare a dormire, invitiamo…

15 Maggio 2024

Supplica a Gesù per calmare il tuo cuore ansioso. Preghiera della sera, 15 maggio 2024

Preghiera della sera al Signore Gesù Se vivi un momento particolare della vita recita questa supplica Il testo: Caro Signore,…

15 Maggio 2024