Familia et Mens

Padre Pio, allontana il diavolo dalla mia casa e fai che Cristo trionfi! Preghiera della notte 14 giugno 2019

Fai allontanare ogni diavoleria dalla tua casa: invocazione potente a Padre Pio

.

Santo Padre Pio, luce gloriosa di Dio avanzate contro il maligno serpente che tormenta il corpo e lo spirito mio e distruggete in me ogni male presente. La vostra destra benedicente mostrate con la piaga che in essa risplende.

Con il suo fulgore il maligno accecate
e per lui sia dell’inferno più ardente
Sui nostri mali tanti segni tracciate
della gloriosa Croce di Cristo
che risani le parti malate
e invii il male nel suo luogo sinistro.
Poi la Santa Madre di Dio invocate
che guarisca del male ogni danno
che ci doni le grazie invocate
preservandoci da ogni malanno.


Al Padre Santo il nostro grazie innalzate
a Gesù Suo Figlio che ci ama e perdona
allo Spirito Santo che tutto ci dona

la riconoscenza e il nostro amore portate.
Grazie Padre, fulgida stella d’ Amore,
che ci difendete, pregate ed amate
sempre a noi unito restate
e cacciate da noi ogni male e dolore.
Amen.

3 Gloria al Padre….
Santo Padre Pio pregate per noi.

Padre Pio e il diavolo
Padre Pio descrive nelle lettere inviate ai suoi direttori spirituali, gli assalti di satana.

Lettera a padre Agostino, del 18 gennaio 1912 :”…Barbablù non si vuole dare per vinto. Ha preso quasi tutte le forme. Da vari giorni in qua mi viene a visitare assieme con altri suoi satelliti armati di bastoni e di ordigni di ferro e quello che è peggio, sotto le proprie forme. Chi sa quante volte mi ha gittato dal letto trascinandomi per la stanza. Ma pazienza! Gesù, la Mammina, l’Angioletto, San Giuseppe ed il padre San Francesco sono quasi sempre con me”.

Lettera a padre Agostino del 5 novembre 1912

“Babbo carissimo, anche questa seconda vostra lettera, per permissione di Dio, ha ottenuto la stessa sorte di quella precedente. Son certo che a quest’ora il padre Evangelista vi abbia già tenuto informato della nuova fase di guerra che mi muovono quegl’impuri apostati. Costoro, babbo mio, non potendo vincere la mia costanza nel riferirvi le loro insidie, si sono appigliati a quest’altro estremo, vorrebbero indurmi nelle loro reti col privarmi dei vostri consigli, che voi mi venite suggerendo per mezzo delle vostre lettere, unico mio conforto; ed io a gloria di Dio ed a loro confusione lo sopporterò… – …Non vi dico poi in che modo mi vanno percotendo quei disgraziati. Certe volte mi sento presso a morire. Sabato mi sembrò che mi volessero proprio finire, non sapevo più a qual santo votarmi; mi rivolgo al mio angelo e dopo d’essersi fatto aspettare per un pezzo eccolo infine aleggiarmi intorno e con la sua angelica voce cantava inni alla divina Maestà. Successe una di quelle solite scenate; lo sgridai aspramente d’essersi fatto così lungamente aspettare, mentre io non avevo mancato di chiamarlo in mio soccorso; per castigo, non volevo guardarlo in viso, volevo allontanarmi, volevo sfuggirlo, ma egli poverino mi raggiunse quasi piangendo, mi acciuffa, finché sollevato lo sguardo, lo fissai in volto e lo trovai tutto dispiaciuto”.


Lettera a padre Agostino del 18 novembre 1912

…”il nemico non vuole quasi abbandonarmi più, mi bussa continuamente. Egli cerca di avvelenarmi la vita con le sue infernali insidie. Si dispiace sommamente perché io ve le narro. Mi va suggerendo di tralasciare di narrarvi ciò che passa fra me e lui, e mi insinua di narrarvi piuttosto le buone visite; essendo, dice lui, le sole che possono piacervi ed edificare. – …l’arciprete, reso consapevole della battaglia di quegl’impuri apostati, intorno a ciò che riguarda le vostre lettere, mi consigliò che alla prima vostra lettera che mi fosse pervenuta, l’andassi ad aprire da lui. Così feci nel ricevere la vostra ultima. Ma aperta che l’ebbimo la trovammo tutta imbrattata d’inchiostro. Sarà stata anche questa una vendetta di Barbablù? Non posso mai credere che così l’abbiate spedita, anche perché vi è nota la mia cecaggine. Le lettere scritte in principio sembrano illeggibili, ma dietro che vi ponemmo sopra il Crocifisso si fece un pò di luce tanto da potersi leggere, sebbene a stento…”

Queste sono solo delle citazioni ma in molte lettere Padre Pio descrive il diavolo e tutte le sue battaglie che ha avuto con lui.

Redazione

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