Che cosa significa – che cosa comporta
La devozione a Maria nel Carmelo – legata alla storia e ai valori spirituale dell’Ordine dei “frati della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo” (Carmelitani) – è espressa mediante lo “Scapolare del Carmine” – o “abitino” (indicato anche con altri nomi secondo i diversi luoghi) – ed è una delle devozioni più amate tra il popolo di Dio.
La grande diffusione sembra doversi ricondurre alla tradizione di una visione della Madonna, documentata almeno alla fine del secolo XIV. È una devozione antica, che, tuttavia, conserva tutta la sua validità, se compresa e vissuta nei suoi valori autentici.
Lo Scapolare del Carmine
La decisione di consacrarsi a Maria deriva da una scelta della volontà, mossa dalla fede e dall’amore. È quindi un atto intimo, personale, che impegna le facoltà dell’anima. Può tuttavia manifestarsi esternamente per mezzo di un rito o di segni, che cadono sotto l’esperienza dei sensi e possono essere percepiti dagli altri.
L’uso di espressioni sensibili è pienamente conforme alla natura dell’uomo, che solo attraverso i sensi comunica con il mondo esterno. Viviamo in un mondo fatto di realtà materiali piene si simbolismo: la luce, il fuoco, l’acqua..
Nella vita di ogni giorno, esistono anche esperienze di relazioni tra gli esseri umani, che esprimono e simboleggiano cose più profonde, come il condividere il pasto (segno di amicizia), partecipare ad una manifestazione di massa (segno di solidarietà), celebrare insieme un anniversario nazionale (simbolo di identità). Gesù è il grande dono e il segno dell’amore del Padre. Egli stabilì la Chiesa come segno e strumento del suo amore. Nella vita cristiana ci sono anche dei segni. Gesù li utilizzò: il pane, il vino, l’acqua… per farci comprendere realtà superiori che non vediamo e non
tocchiamo.Nella celebrazione dell’Eucarestia e dei sacramenti (battesimo, confermazione, riconciliazione, matrimonio, ordine sacerdotale, unzione degli infermi) i simboli (acqua, olio, imposizione delle mani, anelli…) esprimono il loro significato e ci introducono in una comunicazione con Dio, presente attraverso loro.Oltre ai segni liturgici, esistono nella Chiesa altri segni, legati ad un avvenimento, ad una tradizione, ad una persona. Uno di essi è lo Scapolare del Carmine.
La consacrazione alla Madonna, mediante lo Scapolare, si traduce anzitutto nello sforzo generoso di imitarla.
Esso è un richiamo a penetrare il mistero della sua vita interiore, del suo servizio amoroso e della sua unione ontinua con Cristo Gesù.
La vera imitazione della Madonna investe tutta la vita, le disposizioni interiori e le relazioni con gli altri, portandoci a fare ogni cosa come Lei l’avrebbe compiuta.
Rettamente intesa, tale consacrazione, non porta né ad una devozione “intimistica”, che pretende farsi “bella” agli occhi di Dio trascurando i fratelli, dimenticandosi che “ci si salva insieme”; né può dar adito all’accusa di “mettere in second’ordine Gesù Cristo”. Che cosa sta più a cuore, infatti, a Maria se non che nei nostri cuori regni suo Figlio? Ben conscia di tale verità, la Chiesa stessa continua a proporci l’imitazione di Maria, proclamata la “prima cristiana”, l’ideale di ogni uomo che voglia vivere nel modo più pieno il rapporto di amicizia e di amore con Dio.
“Maria è riconosciuta eccellentissimo modello della Chiesa, nell’ordine della fede, della carità e della perfetta unione con Cristo, cioè di quella disposizione interiore, con cui la Chiesa, sposa amatissima, strettamente associata al suo Signore, lo invoca, e per mezzo di Lui, rende culto all’eterno Padre” (Paolo VI, Culto mariano, n.16-23).La consacrazione alla Madonna richiede anche di operare in suo onore.
Come figli affezionati, i suoi fedeli cercano di farla conoscere ed amare anche dagli altri, e cooperano, con i mezzi suggeriti dalle circostanze, alla diffusione del suo culto. È quindi una devozione da viversi in profondità; una devozione che si inserisce nel tessuto della vita cristiana, come motivo di speranza e come stimolo ad una maggior fedeltà nel servizio di Dio e della Chiesa.
Colui che riveste lo Scapolare si impegnerà nell’ ossequio di Cristo e di Maria, come è inteso e vissuto secondo il carisma dell’Ordine carmelitano.
I membri della Famiglia carmelitana vivono tale loro impegno in diversi modi: nell’intimità de loro rapporto con Dio, nella vita fraterna, nell’apostolato, nella vita sociale. Tale “ossequio” si concretizzerà nel * vivere da “fratelli” o “sorelle” di Maria in comunione con il Carmelo. Ciò comporta un’ impegno per approfondirne lo spirito, viverne gli ideali e la storia, pregare e collaborare con esso, perché nella fedeltà al proprio carisma e alla propria vocazione, esso rifletta nel mondo Maria che dona a tutti Gesù.
E infine un vera devozione non può che dare a Maria sempre più spazio nella propria vita,
– cercando di vivere nel proprio ambiente la fedeltà al Signore con lo spirito della Madonna:
– imitando la “Vergine orante” che “custodiva la parola di Dio nel suo cuore” (cf Lc 2, \9.51), e dedicando qualche tempo all’incontro con Dio nella preghiera, partecipando con fede al culto della Chiesa, specialmente nell’Eucaristia, recitando ogni giorno qualche Ora Liturgica o alcuni salmi o il santo rosario. Fare in modo che, nell’attenzione alla presenza del Dio vivo, ogni aspetto della vita diventi una preghiera, pur nella realtà degli impegni e del lavoro.
Lo Scapolare è segno dell’amore di Maria, specchio della bontà e della misericordia della SS.ma Trinità. L’impegno di vita è risposta a quell’amore, ed è frutto delle ricchezze ed energie spirituali riversate nel cuore dei devoti.
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Una Novena di preghiera e d’intercessione è un’antica tradizione della Chiesa. Si ispira alla preghiera fatta con un cuore solo dagli apostoli, riuniti attorno a Maria nel Cenacolo, durante i nove giorni che separano l’Ascensione del Signore dalla discesa dello Spirito Santo il giorno di Pentecoste (At 2,1-4). Ogni Novena persegue un fine spirituale o materiale. Nessun aspetto della nostra vita è indifferente, e meno ancora straniero, al Padre Nostro che è nei Cieli. Egli ci accorda ogni grazia, ogni dono che favorisce la nostra crescita spirituale, a condizione che noi glielo chiediamo: «Chiedete e vi sarà dato» (Mt 7,7). Il nostro Padre celeste ama ricolmare i suoi figli di cose buone. Esaudisce le nostre preghiere a suo tempo, il che, naturalmente, non corrisponde sempre alle nostre attese. A modo suo non lascia alcuna preghiera inascoltata: anche se le risposte non sono le nostre, possiamo essere certi che «tutto concorre al bene di coloro che amano Dio» (cfr. Rm 8,28). Una novena produce buoni frutti quando è fatta con fervore e nel totale abbandono alla volontà di Dio.
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O Dio, vieni a salvarmi, Signore, vieni presto in mio aiuto, Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
1. O Vergine Maria, che in mille modi dimostri la tua missione di mediatrice di ogni grazia, e che nel Santo Scapolare Ti compiaci di manifestare ai tuoi devoti una speciale protezione materna: fà che portando questo segno di predilezione ci dimostriamo veri tuoi figli.
Ave Maria…
2. O Regina del Carmelo, che nel santo Scapolare col segno di protezione ci dai un richiamo alla modestia, alla mortificazione, alla preghiera, alla consacrazione al tuo Cuore Immacolato: fà che sappiamo comprendere questo linguaggio, così da essere di esempio ai nostri fratelli e sperimentare il tuo potente patrocinio.
Ave Maria…
3. O Madre del Carmelo, che a quanti portano con fiducia il Santo Scapolare hai promesso aiuto nei pericoli, salvezza dall’inferno e una sollecita liberazione dal purgatorio: fà che anche noi siamo tra coloro che meritano tali favori e grazie, così da venire a lodarTi e ringraziarTi in Cielo.
Ave Maria…
O Vergine Maria, Madre e Regina del Carmelo, unita mirabilmente al mistero della Redenzione, Tu hai accolto e custodito nel cuore la Parola di Dio e hai perseverato con gli Apostoli in preghiera nell’attesa dello Spirito Santo.
In Te, come in una perfetta immagine, noi vediamo realizzato quello che desideriamo e speriamo di essere nella Chiesa.
Vergine Maria, mistica stella del Monte Carmelo, illuminaci e guidaci sulla via della perfetta carità; attiraci nella contemplazione del volto del Signore.
Veglia con amore su noi tuoi figli rivestiti del tuo Santo Scapolare, segno della tua protezione e risplendi sul nostro cammino, perché giungiamo alla vetta del monte che è Cristo Gesù, tuo Figlio e nostro Signore. Amen.[/box]
A cura di Redazione Papaboys fonte: Innamorati di Maria
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