San Ioannes Paulus PP. II

L’invocazione potente alla Trinità, scritta da Giovanni Paolo II

Di fronte al Cristo glorioso dell’Ascensione noi sostiamo per contemplare la presenza di tutta la Trinità.

Sono parole di Giovanni Paolo II, pronunciate in una stupenda catechesi (udienza del mercoledì). È noto che l’arte cristiana, nella cosiddetta Trinitas in cruce, ha raffigurato a più riprese il Cristo crocifisso sul quale si curva come in un abbraccio il Padre, mentre fra i due vola la colomba dello Spirito Santo (così, ad esempio, Masaccio nella chiesa di S. Maria Novella a Firenze). In tal modo la croce è un simbolo unitivo che congiunge l’umanità e la divinità, la morte e la vita, la sofferenza e la gloria.

Analogamente si può intravedere la presenza delle tre persone divine nella scena dell’Ascensione. Luca nella pagina finale del Vangelo, prima di presentare il Risorto che, come sacerdote della Nuova Alleanza, benedice i suoi discepoli e si stacca dalla terra per essere condotto nella gloria del cielo (cfr Lc

24,50-52), rievoca il discorso d’addio rivolto agli apostoli. In esso appare innanzitutto il disegno di salvezza del Padre, che nelle Scritture aveva annunziato la morte e la risurrezione del Figlio, sorgente di perdono e di liberazione (cfr Lc 24,45-47).
giovannipaolo.ii_-preghiera.spirito

Ma in quelle stesse parole del Risorto si profila anche lo Spirito Santo, la cui presenza sarà fonte di forza e di testimonianza apostolica: “Io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto” (Lc 24,49). Se nel Vangelo di Giovanni il Paraclito è promesso da Cristo, per Luca il dono dello Spirito fa anche parte di una promessa del Padre stesso.

L’intera Trinità, perciò, è presente nel momento in cui si apre il tempo della Chiesa. È ciò che Luca ribadisce anche nel secondo racconto dell’Ascensione di Cristo, quello degli Atti degli Apostoli. Gesù, infatti, esorta i discepoli ad “attendere che si adempia la promessa del Padre”, quella cioè di essere “battezzati in Spirito Santo”, nella Pentecoste ormai imminente (cfr At 1,4-5).

L’invocazione potente alla Trinità, scritta da Giovanni Paolo II

Gloria e onore alla Santissima Trinita’!
Innalziamo insieme
il nostro canto di lode e di ringraziamento
alla Santissima Trinita’.
Adoriamo il mistero
dell’arcana presenza di Dio fra noi,
contemplando in silenzio
i suoi disegni di salvezza:
«Gloria e lode a Dio
che è, che era e che viene».
Amen!

Giovanni Paolo II

Ultimi articoli

Padre Pio ti ricorda: ‘Ama la Madonna e prega il Rosario’. Preghiera per invocarlo oggi, 4 maggio 2024

Padre Pio ci guida in questo giorno della festa di Maria Ausiliatrice Leggi le frasi di Padre Pio e recita…

4 Maggio 2024

Beato Carlo Acutis intercedi per tutti noi! Preghiera della notte, da recitare tra il 3 ed il 4 maggio

Chiedi una grazia questa notte al beato Carlo Acutis La supplica di Mons. Sorrentino al beato Carlo Acutis da recitare…

3 Maggio 2024

San Leopoldo Mandic, oggi martedì 3 maggio 2024, inizia la Novena per tutti gli ammalati

Novena a San Leopoldo Mandic (3 Maggio 2024, primo giorno di preghiera) Inizia oggi la 'potente' novena di preghiera a…

3 Maggio 2024

Novena alla Madonna di Pompei per tutti i devoti. Oggi, 3 Maggio 2024 è il 5° giorno di preghiera

Novena alla Madonna di Pompei per chiedere grazie Novena alla Madonna di Pompei – Quinto Giorno – 3 Maggio 2024,…

3 Maggio 2024

Oggi, 3 Maggio, festa di San Giacomo il Minore: l’apostolo martire. Invocalo con questa ‘potente’ supplica

San Giacomo il Minore: la vita dell'apostolo martire San Giacomo (detto il Minore) fu uno degli apostoli di Gesù; resse…

3 Maggio 2024

Il Santo di oggi, 3 Maggio: festa di San Filippo, l’apostolo guaritore (Preghiera per la famiglia)

San Filippo, Apostolo: la vita e una preghiera da recitare oggi, 3 maggio, festa del Santo San Filippo apostolo, menzionato…

3 Maggio 2024