Nel comune di Čitluk la tensione per gli avvenimenti accaduti a Bijakovići è alta. Il fatto che alcuni ragazzi affermino di vedere la Madonna è assolutamente inaccettabile ed inimmaginabile nel sistema comunista ateo dove è assolutamente vietata ogni manifestazione religiosa nei luoghi pubblici.
A proposito di questo episodio, padre Jozo ricorda: “Sin dai primi giorni i comunisti hanno iniziato ad interrogare i veggenti, gli abitanti del villaggio e poi anche me, convocandoci sia di giorno che di notte . Il 29 giugno, giorno dei Santi Pietro e Paolo, hanno portato i veggenti all’ospedale psichiatrico di Mostar. Per cercare di spaventarli, i veggenti sono stati lasciati per un po’ di tempo da soli in un corridoio: da una parte i matti che passeggiavano nel cortile, dall’altra, l’obitorio aperto con cadaveri che emanavano cattivo odore.
Era presente anche il Dott. Ante Bosnjak, direttore dell’ospedale di Čitluk, e quel comportamento è stato per lui una forte conferma che i veggenti dicevano la verità. Attraverso la testimonianza del piccolo Jakov in particolare, egli ha ricevuto la grazia ed il dono della fede”.Pochi giorni dopo la prima apparizioni i ragazzi sono prelevati dalla polizia e condotti all’ospedale di Mostar per una visita medica nel reparto di psichiatria alla fine della quale vengono dichiarati sani e normali. La dottoressa responsabile, di nome Mulija Džudža, musulmana, dichiara: “Matti non sono i ragazzi, ma quelli che li hanno portati qui”. E conferma il loro equilibrio psichico. In seguito relazionerà di essere stata particolarmente colpita, lei, di fede musulmana, dal coraggio dimostrato dal piccolo Jakov; riferirà in proposito: “Jakov si sente protetto dalla apparizione in cui rimette tutta la sua fiducia, la sua vita. Più io l’investivo e lo accusavo di aver inscenato una menzogna, più lui si dimostrava sicuro delle sue convinzioni, per le quali sarebbe anche morto.
E così gli altri. Se c’è una manipolazione in loro, io non ho potuto smascherarla”.
Quel giorno sul monte delle apparizioni la folla è più numerosa che mai. Quando i ragazzi giungono al solito luogo ed iniziano a pregare, la Vergine appare loro immediatamente. In quella occasione ella invita tutti a credere: “Non c’è che un solo Dio e una sola fede. Credete fermamente e non abbiate timore di nulla!”.
Ma durante quella apparizione i veggenti hanno anche una visione particolare. Ricorda la veggente Marija: “Nel corso degli anni la Madonna ci ha mostrato Gesù sofferente diverse volte, specialmente in occasione del venerdì santo. Ma prima volta è stato il giorno in cui i comunisti hanno portato noi veggenti all’ospedale psichiatrico di Mostar dopo pochi giorni dall’inizio delle apparizioni. Ci hanno maltrattato e spaventato minacciandoci che saremmo rimasti lì nel manicomio.
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È stato molto duro per noi. Alla sera, durante l’apparizione, abbiamo protestato dicendo alla Madonna: ‘Non ce la facciamo più! Perché tutti questi sacrifici e queste sofferenze?’. Allora la Madonna ci ha mostrato Gesù sofferente, tutto insanguinato, con la corona di spine e col volto sfigurato, e ci ha detto: ‘Come ha fatto lui, così offritevi anche voi!’. Da quel momento non abbiamo mai più protestato ma abbiamo sempre offerto a Dio con amore ogni sacrificio e sofferenza pensando a quanto Gesù ha sofferto per noi, per la nostra salvezza”.
Redazione Papaboys
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