Due testimonianze molto forti: un sacerdote diocesano, don Ernest, racconta i suoi 18 anni di prigione sotto il regime comunista ateo, i 10 anni di lavori forzati, le torture. Suor Maria, religiosa stimmatina, dice: “non so come abbiamo fatto a sopportare tanto, ma Dio ci ha dato forza, pazienza e speranza”. Il Papa si commuove, fino alle lacrime. Commentando la Lettura dei Vespri, afferma: “non sapevo che il vostro popolo avesse sofferto tanto! Un popolo di martiri”:
“E noi possiamo domandare a loro: ‘Ma come avete fatto a sopravvivere a tanta tribolazione?’. E ci diranno questo che abbiamo sentito in questo brano della Seconda Lettera ai Corinzi: ‘Dio è Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione. E’ stato Lui a consolarci!’. Ce lo hanno detto con questa semplicità. Hanno sofferto troppo. Hanno sofferto fisicamente, psichicamente, e anche quell’angoscia dell’incertezza: se sarebbero stati fucilati o no, e vivevano così, con quell’angoscia. E il Signore li consolava”.
Papa Francesco ricorda quando i primi cristiani, tutti insieme, pregavano per Pietro in carcere: “Tutta la Chiesa pregava per lui”. E il Signore ha consolato Pietro, i martiri dell’Albania e di ogni luogo e tempo:
“Il Signore li consolò perché c’era gente nella Chiesa, il popolo di Dio – le vecchiette sante e buone, tante suore di clausura… – che pregavano per loro. E questo è il mistero della Chiesa: quando la Chiesa chiede al Signore di consolare il suo popolo; e il Signore consola umilmente, anche nascostamente. Consola nell’intimità del cuore e consola con la fortezza”.
Si tratta di testimonianze – ha proseguito il Papa – che ancora oggi ci dicono qualcosa:
“Che per noi, che siamo stati chiamati dal Signore per seguirlo da vicino, l’unica consolazione viene da Lui. Guai a noi se cerchiamo un’altra consolazione! Guai ai preti, ai sacerdoti, ai religiosi, alle suore, alle novizie, ai consacrati quando cercano consolazione lontano dal Signore! … sappiate bene: se voi cercate consolazione altrove, non sarete felici! Di più: non potrai consolare nessuno, perché il tuo cuore non è stato aperto alla consolazione del Signore”.
“Non scoraggiatevi!” – è stata l’esortazione conclusiva di Papa Francesco – “Dio ci consola in ogni nostra tribolazione, perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione, con la consolazione con cui siamo stati consolati noi stessi da Dio”.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana
Novena a ‘San Giuseppe Lavoratore’ per ottenere grazie! O San Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a Te ricorro... Ecco il…
Oggi, 29 Aprile, è la festa di Santa Caterina da Siena Invoca oggi Santa Caterina da Siena con due bellissime…
Madonna del Sangue, oggi 29 aprile 2024 è la festa: storia di una devozione importante e preghiera da recitare L'immagine…
Novena alla Madonna di Pompei (1° giorno di preghiera) Devoti a Pompei. O Vergine Immacolata e Regina del Santo Rosario…
Preghiera alla Madonna del Miracolo per chiedere grazie Madonna del Miracolo io ti ringrazio, so che tu mi esaudirai in...…
Luigi Maria percorse le regioni occidentali della Francia predicando il mistero della Sapienza eterna, Cristo incarnato e crocifisso, e insegnando…