Il rogo di Sara e del nostro sperare. Quando il Male supera ogni immaginazione

L’omicidio di Sara Di Pietrantonio e gli arresti domiciliari di una 58enne, insegnante presso una scuola materna di Avellino, responsabile di reiterate e abituali condotte gravemente lesive dell’integrità fisica e morale di alcuni bambini, dicono una cosa proprio brutta, una di quelle che non vorremmo mai sentirci dire, e cioè che ce n’è per tutti. Oggi la cronaca nera ha il colore bianco della nostra pelle e parla la nostra lingua.
Una ragazza, studentessa universitaria, brava e bella, è morta bruciata viva. Il suo ex ragazzo, 27 anni, l’ha strangolata e poi ha tentato di bruciarla con la sua auto. Un’insegnante, adulta, 58 anni, nell’esercizio della sua professione, nella sua classe, picchiava i bambini. Quanti sono gli attori di questi ultimissimi atti di cronaca nera? Sono solo quelli che ho nominato? O forse ci sono anche le due persone che sono state rintracciate dai filmati della sorveglianza, persone che dovevano fermarsi e non lo hanno fatto? Ad Avellino, c’è solo l’insegnante colpevole o anche i genitori che hanno insistito nel portare i figli la mattina a scuola: non volevano andarci ma, si sa, i bambini fanno i capricci la mattina, e ce li hanno portati, trascinati.
Se vogliamo tirare delle linee, di qua i buoni e di là i cattivi, è facile. Ma se invece proviamo a non dissociarci ci arriva nella stomaco una domanda che è come un pugno: che ci faccio con un male che mi riguarda perché il male esiste e sta dentro le persone normali come me e come tutti? Chi ha fatto quel male c’entra con me o mi difendo dicendo che appartiene a un’altra cultura, un’altra religione, un’altra classe sociale, un altro ambiente, un’altra famiglia, un’altra scuola, un altro retroterra sociale, un altro da me che non sono io e che non è il mio mondo? Gli altri sono simili a me e alla gente che conosco, sì o no?
Se il demonio è puro spirito, noi non lo siamo, e dentro di noi ci sono il bene e il male. In tutti noi. Gli stessi che sorridono e sono buoni sono quelli che menano, strangolano, ingiuriano, chiudono a chiave, danno fuoco, tirano via dritti. Siamo noi. Il demonio non potrebbe nulla se noi non volessimo. È importante dirsi che il male è in noi , non perché siamo indemoniati ma perché siamo liberi e c’è in noi la possibilità di scegliere il male. E questa scelta non è altisonante, non è l’affiliazione ad una setta satanica.
Il male lo si fa con piccole cose, piccoli gesti, uno dopo l’altro, piccole parole, che volano via leggere come schegge, con gli occhi che non vedono, con orecchie che non sentono, con il cuore spaventato.
Non si tratta di dire che il male è ovunque e che questi sono brutti tempi e che fermarsi non è prudente, e che in un ex un po’ di gelosia ci sta, e che come fai a capire quello che tuo figlio stesso non capisce. L’importante è vegliare, è non mentire a sé stessi, delegando al male fuori di noi la colpa di tutto. Vegliare non solo con le telecamere di sicurezza ma vegliare su noi stessi.
Non aver paura di dire no. Avere il tempo di tacere per ascoltare. Dire: non mi fermo ma qualcosa non va, chiamo il 113. Ha detto il capo della Mobile che sta seguendo il caso di Sara: “Ci vuole coraggio da parte dei cittadini, da parte di chi passa e vede qualcuno in difficoltà, una telefonata al 113 è gratis: se si vedono cose strane è dovere chiamare forze ordine”.
Il male sfianca. Questa sì è opera del demonio. Ci sfianca e non ci dà tempo per capire, per ascoltare. Questo fa male, questo è male. Ed assomiglia alla nostra vita quotidiana, soprattutto nei centri urbani. Fatica, corse, stress, tempo che non basta mai. Non scordiamo di guardarci dentro.
Da dentro si vede meglio tutto, tutti.

Di Don Mauro Leonardi

Articolo tratta da FaroDiRoma


Ultimi articoli

Supplica alla Madonna del Miracolo per ottenere grazie. Preghiera della sera, 28 aprile

Preghiera alla Madonna del Miracolo per chiedere grazie Madonna del Miracolo io ti ringrazio, so che tu mi esaudirai in...…

28 Aprile 2024

Preghiera a San Luigi Grignion de Montfort, da recitare oggi, 28 aprile, nel giorno della sua festa

Luigi Maria percorse le regioni occidentali della Francia predicando il mistero della Sapienza eterna, Cristo incarnato e crocifisso, e insegnando…

28 Aprile 2024

Oggi, 28 Aprile, è la festa di San Luigi Maria Grignion da Montfort: un prete molto speciale (Preghiera)

E' la festa di San Luigi Maria Grignion da Montfort: vita e preghiera di un apostolo innamorato di Maria Luigi…

28 Aprile 2024

Papa Francesco: Venezia sia segno di inclusione e bellezza accessibile a tutti

Papa Francesco ha celebrato la Messa in Piazza San Marco a conclusione della visita nella città lagunare. Circa 10.500 fedeli…

28 Aprile 2024

Papa Francesco ai giovani: siate creatori di novità, non professionisti del digitare compulsivo

Nel suggestivo piazzale antistante la Basilica della Salute affacciato sulla laguna veneta, incontrando il mondo giovanile, Francesco esorta le nuove…

28 Aprile 2024

Novena a ‘San Giuseppe Lavoratore’ per ottenere un lavoro o una grazia! Oggi, 28 Aprile 2024, è il 7° giorno

Novena a ‘San Giuseppe Lavoratore’ per una grazia O San Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a te ricorro... Oggi, 28…

28 Aprile 2024