L’8 Novembre 1929 suor Amalia si inginocchiò a faccia in giù stendendo le braccia verso Gesù nel tabernacolo. Dopo la sua supplica Gesù le rispose: “Se Lei vuole ricevere questi favori, chieda a Me per intercessione delle lacrime di Mia Madre”.
In molte occasioni la Vergine Santissima, ha pianto dalle sue immagini oppure è apparsa nell’atto di piangere. Si possono ricordare, al riguardo, il miracolo della Madonna delle Lacrime di Treviglio, a Pietralba ( Bz), le Apparizioni della Madonna piangente a Santa Caterina Lebourè (1830), ai pastorelli de La Salette (1846), nel 1953 la lacrimazione del quadro di Siracusa e il pianto di una Madonna pellegrina, «Maria mistica», vista da padre Ernesto Tome lacrimare sangue la notte fra il 18 e il 19 gennaio 1985 a Giheta (BURUNDI).
Fu, però, l’apparizione alla suora brasiliana Amalia di Gesù Flagellato, missionaria del Divin Crocifisso (ordine fondato da Mons.Code D. Francisco del Campos Barreto, Vescovo di Campinas San Paolo, Brasile) che diede origine ad una devozione speciale alle lacrime verginali: La Corona delle Lacrime della Madonna.
Immediatamente dopo la prima Guerra mondiale, nel periodo della Grande della Grande Depressione in America, visse un suora molto pia il cui nome da religiosa era Amalia di Gesù Crocifisso. Il suo convento, l’Istituto dei Missionari di Gesù Crocifisso, si trovava nell’America Meridionale, in un piccolo paese di nome Campinas in Brasile. Monsignor Count Franciscus von Campos Barreto, Vescovo della Diocesi di Campinas, diede vita all’Istituto con l’aiuto di suor Amalia come co-fondatore. Suor Amalia fu una delle delle prime otto donne che decisero di dedicare, in quell’Istituto, la loro vita al servizio di Dio.
Come San Francesco, Padre Pio e Theresa Neumann, suor Amalia fu un’anima privilegiata nel sopportare le stigmate di Cristo. Soltanto questa prova avrebbe fatto comprendere quale destino si prospettava per quest’anima che si offriva vittima per i bisognosi. Anima che era certamente di natura generosa e disposta al sacrificio.
Un giorno nell’autunno del 1929, un parente di suor Amalia si presentò al convento.
Lui aveva un grande bisogno. Sua moglie era seriamente malata, e lui era molto angosciato. Raccontò che secondo la diagnosi di molti dottori, la malattia della sua sposa era incurabile, e lui non sapeva cosa fare e non sapeva quello che Dio si aspettava da lui. Lei, suor Amalia, era la sua ultima speranza. Addolorato e con le lacrime agli occhi, pianse disperatamente e disse ad alta voce:”Cosa mai accadrà ai bambini?”.
Il cuore di suor Amalia si addolorò alla vista del dolore altrui. Le sue inclinazioni innate la condussero immediatamente a desiderare di aiutarlo in tutti i modi possibili, così mentre il suo parente raccontava questa storia di dolore, lei pregò internamente il nostro Redentore Divino in riflessione profonda, mentre pensava altrettanto intensamente a quello che lei avrebbe potuto offrire o fare.
Ascoltando nello stesso momento sia il suo parente che la sua anima, suor Amalia sentì un impulso interno che l’esortava a visitare Gesù in chiesa. Quando la loro riunione ebbe fine, lei rispose fedelmente e rapidamente a questa voce del cuore.
Dopo essere entrata nella casa di Dio, suor Amalia si inginocchiò riverentemente, e si avvicinò a pochi passi dall’altare. Qui lei si inginocchiò a faccia in giù e stese le sue braccia verso Gesù nel tabernacolo.
L’8 Novembre 1929,in questa disposizione devota ed umilmente sottomessa al nostro Re eucaristico, lei parlò a Gesù: “Se non c’è speranza per la moglie di T., io sono pronta ad offrire la mia vita per la madre della famiglia. Cosa vuoi che faccia?”.
Gesù rispose: “Se Lei vuole ricevere questi favori, chieda a Me per intercessione delle lacrime di Mia Madre”. Suor Amalia chiese ulteriormente:”Come devo pregare?”. Gesù le disse:”Oh Gesù, ascolta le nostre suppliche e le nostre domande per le lacrime della Tua Santa Madre! Oh Gesù, ricordati delle lacrime di colei che ti ha amato più di tutti sulla terra.” Poi Gesù aggiunse: “Figlia Mia, tutte le persone che mi chiederanno grazie pregando le lacrime di Mia Madre, io gliele accorderò amorosamente. Mia Madre darà questo tesoro al nostro Istituto adorato per attirare la Mia Grazia.” (Questo accadde l’8 novembre 1929).
Gesù adempì, precisamente quattro mesi più tardi, alla promessa fatta a suor Amalia; eravamo nella primavera dell’anno seguente. All’appuntamento divino la Beata Vergine Maria diede questo tesoro del Cielo all’Istituto.
Era l’8 marzo 1930. Io ero nella cappella inginocchiata presso l’altare, all’improvviso mi sentii sospinta ad alzare lo sguardo. Poi vidi una Donna di una bellezza indicibile che si avvicinava. Lei aveva un manto blu-viola sulle spalle ed un velo bianco sulla testa. Sorridendo, Lei rimase sospesa nell’aria rivolta verso di me, mentre tenendo un Rosario nelle Sue mani che Lei stessa chiamò “Corona”.
La Madonna sorridendo amabilmente mi consegnò la corona i cui grani, bianchi come la neve, brillavano come soli.
La Vergine mi disse: “Ecco la corona delle mie lacrime. Il mio Figlio l’affida al tuo istituto come una porzione di eredità. Egli ti ha già rivelato le invocazioni. Egli vuole che mi si onori in modo speciale con questa preghiera ed Egli accorderà a tutti quelli che reciteranno questa corona e lo pregheranno in nome delle mie lacrime, grandi grazie. Questa corona servirà ad ottenere la conversione di molti peccatori e in modo particolare quella dei seguaci dello spiritismo. Al vostro Istituto sarà riserbato il grande onore di ricondurre in seno alla S. Chiesa e di convertire un gran numero di adepti di questa setta nefasta. Il demonio sarà vinto con questa Corona e il suo impegno infernale sarà distrutto”. Quando la Santa Vergine finì di parlare, scomparve.La Corona è composta di 49 grani, divisi in gruppi di 7 e separati da 7 grani grossi, e termina con 3 grani piccoli.
Preghiera preparatoria:
O Gesù, nostro Divino Crocifisso, inginocchiati ai tuoi piedi noi ti offriamo le Lacrime di Colei, che ti ha accompagnato sulla via dolorosa del Calvario, con amore così ardente e compassionevole.
Esaudisci, o buon Maestro, le nostre suppliche e le nostre domande per l’amore delle Lacrime della tua Santissima Madre.
Accordaci la grazia di comprendere gli insegnamenti dolorosi che ci danno le Lacrime di questa buona Madre, affinché noi adempiamo sempre la tua santa Volontà sulla terra e siamo giudicati degni di lodarti e glorificarti eternamente in cielo. Amen.
Sui grani grossi ( 7 :
O Gesù, ricordati delle Lacrime di Colei che ti amato più di tutti sulla terra. E ora ti ama nel modo più ardente in cielo.
Sui grani piccoli ( 7 x 7 :
O Gesù esaudisci le nostre suppliche e le nostre domande. Per amore delle Lacrime della tua Santa Madre.
Alla fine si ripete 3 volte :
O Gesù ricordati delle Lacrime di Colei che ti ha amato più di tutti sulla terra.
Preghiera conclusiva:
O Maria, Madre dell’Amore, Madre di dolore e di Misericordia, noi ti domandiamo di unire le tue preghiere alle nostre, affinché il tuo divin Figlio, al quale noi ci rivolgiamo con confidenza, in virtù delle tue Lacrime, esaudisca le nostre suppliche e ci conceda, oltre le grazie che gli domandiamo, la corona della gloria nell’eternità. Amen.
LITANIE DELL’ADDOLORATA
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre del cielo, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio “
Spirito Santo Paraclito, che sei Dio “
Santa Trinità, unico Dio “
Santa Maria prega per noi
Madre addolorata “
Madre ai piedi della Croce “
Madre priva del tuo Figlio “
Madre trafitta dalla spada del dolore “
Madre crocifissa nel Cuore “
Madre testimone della risurrezione “
Vergine obbediente “
Vergine penitente “
Vergine fedele “
Vergine del silenzio “
Vergine del perdono “
Vergine dell’attesa “
Donna esule “Donna paziente” “
Donna coraggiosa “
Donna del dolore “
Donna della Nuova Alleanza “
Donna della speranza “
Novella Eva “
Strumento di redenzione “
Serva della riconciliazione “
Difesa degli innocenti “
Coraggio dei perseguitati “
Fortezza degli oppressi “
Speranza dei peccatori “
Consolazione degli afflitti “
Rifugio dei miseri “
Conforto degli esuli “
Sostegno dei deboli “
Sollievo degli infermi “
Regina dei martiri “
Gloria della Chiesa “
Vergine della Pasqua “
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo.
Perdonaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo.
Ascoltaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo.
Abbi pietà di noi.
Prega per noi, Santa Vergine Addolorata.
E saremo degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo:
O Dio, Tu che hai voluto che la vita della Vergine fosse segnata dal mistero del dolore; concedici, ti preghiamo, di camminare con Lei sulla via della fede e di unire le nostre sofferenze alla Passione di Cristo perché diventino occasione di grazia e strumento di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Inserto curato da Francesco Rossi per la Redazione Papaboys 3.0
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