La riapertura di negozi e fabbriche verrà spalmata su 4 lunedì.

Si parte domani, 27 aprile 2020, con le fabbriche di macchine agricole e componenti di automotive, oltre a cantieri pubblici e navali

Il 4 maggio toccherà alla riapertura di parchi e i giardini pubblici, con la possibilità di spostamento verso parenti e seconde case.

L’11 maggio ci sarà il via libera alla vendita al dettaglio, ma con accessi regolamentati, distanziamento, mascherine e varie misure di sicurezza

Il 18 maggio potrebbero infine riaprire bar e ristoranti. Ma le misure di sicurezza per il clienti saranno molto stringenti: un metro di distanza dal bancone, due metri tra i tavoli, mascherine e guanti per i camerieri. Ancora buio invece per parrucchieri e palestre

Sì ai bagni al mare. “Ma solamente per chi vive sulle coste”

Chi abita al mare può fare il bagno, se non è vietato da ordinanze locali. Lo specifica il governo, rispondendo alle domande sulle restrizioni da Covid-19 pubblicate sul sito di Palazzo Chigi: «È ammesso, per coloro che abitano in luoghi montani, collinari, lacustri, fluviali o marini effettuare attività motoria in detti luoghi (compreso fare il bagno al mare o nel fiume nel lago) purché individualmente e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona».

Il governo ha risposto così al tema sollevato da un cittadino: «Abito in un luogo di montagna/collina oppure in un luogo di mare/lago/fiume, mi è consentito fare una passeggiata in montagna/collina o in riva al mare/lago/fiume?». Sono esclusi, ovviamente i cittadini che devono rispettare la quarantena o risultano positivi al virus. Secondo esperti virologi come Fabrizio Pregliasco e Giovanni Rezza, grazie alla diluizione dell’acqua, il rischio di prendere il virus immergendosi è di fatto quasi inesistente.