Categorie: Ethica et Oeconomia

Azzardopoli pregusta il regalo sulle nuove slot

La bozza di legge di riordino del gioco d’azzardo a qualcuno piace, e non lo nasconde. Sistema Gioco Italia, la confederazione di concessionari e gestori che tra l’altro otterrebbero una tassazione più bassa, incasserebbe una serie di regali che renderebbero meno difficile la vita ai padroni di azzardopoli. Nessun divieto alla pubblicità, poteri di vigilanza sottratti ai sindaci, possibilità di ampliare l’offerta di gioco, solo per dirne alcuni.

Nei giorni scorsi fonti del governo avevano riferito di aver dialogato «con le parti coinvolte». E per parti si intendono i Monopoli di Stato e le associazioni di categoria, a partire proprio dai concessionari. Contatti ci sono stati anche con chi da anni è sulle barricate per chiedere norme che tutelino la salute dei cittadini e la vivibilità dei centri urbani. Ad associazioni come “Slot Mob” e “Mettiamoci in gioco” non vanno giù le larghe maglie previste dal testo in discussione in parlamento. E meno che mai piace alla Consulta nazionale antiusura. Ma gli argomenti espressi dalle associazioni non hanno trovato cittadinanza nella bozza coordinata dal sottosegretario del Mef Pierpaolo Baretta.

«Il Governo Renzi faccia immediatamente retromarcia sulla bozza Baretta». Lo chiedono in una nota congiunta i gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato. «Queste bozze – prosegue la nota – che il governo Renzi ha discusso con le lobby, sono bocciate senza appello oltre che da tutte le associazioni da No Slot a Mettiamoci in Gioco anche da settori della maggioranza come la deputata Paola Binetti (Ap) e Lorenzo Basso (Pd), coordinatore dell’intergruppo parlamentare sul gioco d’azzardo che parla di ’una grave sconfitta, perché vengono distrutti i regolamenti locali come vogliono le lobby».

Nel testo il sistema di raccolta delle scommesse sul territorio viene identificato come “Rete fisica statale”, in realtà appaltata a concessionari privati che a loro volta, per così dire, subappaltano a dei noleggiatori i quali poi affidano gli apparecchi ai gestori sul territorio.

Una modalità piuttosto antiquata, che sottrae ai concessionari responsabilità di controllo sul corretto uso degli apparecchi. Lo dimostrano le inchieste di questi giorni e le reiterate denunce della Direzione investigativa antimafia e della procura nazionale antimafia che nelle loro relazioni semestrali, depositate in questi giorni, segnalano il crescente interesse della criminalità organizzata per questo genere di affari.

Da Cosa nostra siciliana, che oltre a inquinare il sistema di noleggio degli apparecchi da gioco, gestisce attraverso prestanome intere sale da gioco grazie alle quali ricicla i proventi illeciciti e impedisce alla concorrenza legale di espandersi sul territorio. La camorra campana continua a infiltrarsi nella rete di noleggiatori, imponendo agli esercenti l’uso di macchinette mangiasoldi, in una forma di estensione del pizzo mensile da versare ai clan. Particolarmente attivi sono i gruppi criminali pugliesi che attraverso i punti scommesse, molti dei quali non autorizzati ma “tollerati” dalle autorità perché in attesa di un definitivo provvedimento governativo, riescono anche ad esportare capitali all’estero.

Preoccupazione arriva anche dai sindaci. Nella bozza di nuove norme vengono pesantemente compressi i poteri dei Comuni. A tal punto che, se la norma entrasse in vigore, i municipi dovrebbero accertarsi che l’arredo urbano non limiti la visibilità dei centri scommesse. Decorsi sei mesi dall’entrata in vigore, cesserà l’efficacia di tutti i provvedimenti comunali varati fino ad ora.

Massimo Passamonti, il leader di Sistema Gioco Italia, la sigla di Confindustria che riunisce il comparto dell’azzardo, non si lamenta. Non gli dispiacerebbe affatto che passasse la norma per la tassazione sul margine (cioè sulle puntate originarie e non su quanto viene rigiocato). E questo si che farebbe fare un’altro «bingo» ai padroni delle scommesse.

Fonte.Avvenire

Ultimi articoli

Novena a ‘San Giuseppe Lavoratore’ per ottenere grazie e favori! Oggi, 29 Aprile 2024, è l’8° giorno

Novena a ‘San Giuseppe Lavoratore’ per ottenere grazie! O San Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a Te ricorro... Ecco il…

29 Aprile 2024

La ‘potente’ preghiera di Santa Caterina per invocare lo Spirito Santo: recitala oggi, 29 Aprile

Oggi, 29 Aprile, è la festa di Santa Caterina da Siena Invoca oggi Santa Caterina da Siena con due bellissime…

29 Aprile 2024

La Chiesa festeggia oggi la Madonna del Sangue, 29 aprile. Ecco il Miracolo e la Preghiera da recitare

Madonna del Sangue, oggi 29 aprile 2024 è la festa: storia di una devozione importante e preghiera da recitare L'immagine…

29 Aprile 2024

Inizia oggi, 29 Aprile 2024, la ‘potente’ Novena alla Madonna di Pompei (1° giorno di preghiera)

Novena alla Madonna di Pompei (1° giorno di preghiera) Devoti a Pompei. O Vergine Immacolata e Regina del Santo Rosario…

29 Aprile 2024

Supplica alla Madonna del Miracolo per ottenere grazie. Preghiera della sera, 28 aprile

Preghiera alla Madonna del Miracolo per chiedere grazie Madonna del Miracolo io ti ringrazio, so che tu mi esaudirai in...…

28 Aprile 2024

Preghiera a San Luigi Grignion de Montfort, da recitare oggi, 28 aprile, nel giorno della sua festa

Luigi Maria percorse le regioni occidentali della Francia predicando il mistero della Sapienza eterna, Cristo incarnato e crocifisso, e insegnando…

28 Aprile 2024