Ciò che come uomo, come cristiano, e come vostro pastore mi coinvolge profondamente non sono i comportamenti corrispondenti a quelle decisioni. Mi ricordo della parola dell’Apostolo: «Non vogliate …giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio» (1Cor 4,5).
Non mi interessa dunque l’aspetto etico della cosa; e non è di temi etici che parlo. Purtroppo la questione è molto più profonda. E’ una questione antropologica. Si sta gradualmente introducendo nella nostra convivenza una visione dell’uomo che erode e devasta i fondamentali della persona umana come tale. Non è di condotte quindi ciò di cui stiamo discutendo. E’ la persona umana come tale che è in pericolo, poiché si stanno ridefinendo artificialmente i vissuti umani fondamentali: il rapporto uomo – donna; la maternità e la paternità; la dignità e i diritti del bambino.
Al riguardo il Santo Padre Francesco in data 11 aprile u.s. ha detto : «occorre ribadire il diritto dei bambini a crescere in una famiglia, con un papà e una mamma … continuando a maturare nella relazione, nel confronto con ciò che è la mascolinità e la femminilità di un padre e di una madre, e così preparando la maturità affettiva … Con i bambini non si può sperimentare. Non sono cavie da laboratorio».
Sono in questione le relazioni fondamentali che strutturano la persona umana.
«Non c’è che un peccato: dire che una foglia verde è grigia, per questo il sole in cielo rabbrividisce … non c’è che un credo: sotto l’ala di nessun terrore al mondo le mele dimenticano di maturare sui meli» (G. K. Chesterton).
Carissimi fedeli, entriamo nella Settimana Santa. Perché Dio si è fatto uomo? Perché è morto crocifisso? Non c’è che una risposta: perché ricco di misericordia, ha amato perdutamente l’uomo. Ogni volta che ferisci l’uomo; che lo depredi della sua umanità, tu ferisci il Dio – uomo. Tu neghi il fatto cristiano.
Ecco perché non ho potuto tacere. Perché non sia resa vana la Croce di Cristo.
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