Coronavirus in Italia, il bollettino di lunedì 21 dicembre del Ministero della Salute.
Nel giorno in cui l’agenzia europea del farmaco (EMA) ha dato l’ok al vaccino sviluppato da Pfizer e BioNTech, i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore in Italia sono 10.872 con 87.889 tamponi (ieri erano stati 15.104 con 137.420 tamponi). 415 i morti (ieri erano stati 352).
Con 19.632 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 613.582, 9.178 in meno rispetto a ieri quando c’era stato un incremento di 2.594 unità.
La percentuale di tamponi positivi, in rialzo, è del 12,37%. Il totale delle vittime da coronavirus nel nostro Paese sale a 69.214: dei 415 morti di oggi 47 vengono dal Veneto, 43 dal Piemonte, 42 dal Lazio, 41 dalla Lombardia, 37 dall’Emilia Romagna, 34 dalla Toscana e 31 dalla Puglia. La regione più colpita anche oggi è il Veneto (2.583), seguito da Emilia Romagna (1.594) e Lazio (1.205): sono dunque solo tre le regioni oggi oltre i mille casi.
“Per inficiare il vaccino serve una mutazione sostanziale del Covid”
Soltanto una mutazione sostanziale del coronavirus potrebbe mettere a rischio il funzionamento del vaccino. Lo ha precisato Marco Cavaleri, capo delle strategie vaccinali dell’Ema, aggiungendo: “Sarebbe preoccupante se avessimo mutazioni multiple del coronavirus, soprattutto sulla proteina ‘spike’. Credo però che per costringerci ad aggiornare il vaccino con i nuovi ceppi il virus debba cambiare in modo sostanziale. Per ora non siamo preoccupati”.