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In volo sull’Umbria, per rinascere

Da Norcia, il borgo ancora oggi più ferito, a Spello; da Bevagna a Città di Castello; dal lago Trasimeno ai vigneti dell’orvietano; dalla Cascata delle Marmore fino alla magnifica piana di Castelluccio. C’è davvero tutto il bello del paesaggio e dell’identità umbri nelle immagini fotografiche esposte nella mostra In volo sull’Umbria, allestita a Roma presso il Chiostro della Cisterna – Biblioteca di Montecitorio dal 25 maggio al 23 giugno.

da ansa.it

In un percorso che si snoda attraverso 40 fotografie aeree realizzate dal fotografo umbro Paolo Ficola viene offerto al pubblico l’emozionante racconto di un territorio che trasuda storia, cultura, misticismo e natura. Nessuna traccia del sisma di agosto e ottobre 2016, del dolore per la distruzione e delle numerose difficoltà, ma solo un’ampia dose di bellezza materiale e immateriale, che vuole rappresentare un utile sprone a rimettersi in piedi: colpiscono occhi e cuore le tante immagini sbalorditive, selezionate su un totale di 11.500 scatti, tutte realizzate da Ficola durante 260 ore di volo sull’Umbria, dal 2009 al 2016.

La mostra, promossa dalla vice presidente della Camera dei Deputati Marina Sereni, vuole dunque trasmettere l’immagine di una regione non distrutta dal terremoto ma al contrario bella e sicura, raccogliendo di fatto quel ‘grido di dolore’ lanciato dai sindaci e dagli operatori turistici umbri che hanno visto drasticamente diminuire le presenze turistiche nel territorio, anche in luoghi molto lontani dalle zone colpite direttamente dalle scosse. Ma oltre al messaggio di speranza che vede l’Umbria e i suoi abitanti desiderosi di ripartire come e meglio di prima, non solo ricostruendo ma anche creando nuove attività, l’esposizione avrà anche uno scopo concreto: dopo l’allestimento le immagini saranno infatti vendute e il ricavato verrà utilizzato per restaurare un’opera d’arte del territorio danneggiata dal sisma.

Foto di F.Troccoli





“Dobbiamo continuare ad accendere i riflettori anche sull’Umbria perché la sfida non è soltanto la ricostruzione dopo il terremoto ma anche riportare nelle zone colpite le presenze turistiche”, afferma oggi il ministro dei beni culturali Dario Franceschini intervenendo all’inaugurazione, “queste foto dimostrano cosa può essere la bellezza di un borgo. L’impegno di tutta l’Italia sarà ricostruire senza snaturare quei luoghi e al tempo stesso rompere la barriera del timore”.




Fonte www.ansa.it

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