Pubblicità
HomeVerbum DominiVangelo. Lettura e Commento alla Parola di Venerdì 30 Aprile 2021: 'Io...

Vangelo. Lettura e Commento alla Parola di Venerdì 30 Aprile 2021: ‘Io sono la verità..’

Vangelo del giorno: Venerdì, 30 Aprile 2021 (Commento)

Lettura e commento al Vangelo – Gv 14,1-6: “Io sono la via, la verità e la vita..”

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Parola del Signore

Vangelo del giorno: Venerdì, 30 Aprile 2021 (Commento)
Vangelo del giorno: Venerdì, 30 Aprile 2021 (Commento) – Foto di Tep Ro da Pixabay

Commento a cura di Paolo Curtaz

No Maestro, non è turbato il nostro cuore. Lo teniamo saldo in te, lo affidiamo totalmente alla tua compassione, te lo lasciamo in dono, in pegno, balordo e sanguinante quale è.

No, Maestro, non sappiamo dove vai, non sappiamo dove sei, non sappiamo riconoscerti anche se il profumo della tua presenza ancora persiste nella nostra stanza interiore.

No, Maestro, non ci scoraggiamo, proprio come fa Tommaso, il più credente fra i Dodici, colui che ti ha seguito nella Gerusalemme che ti voleva uccidere, che ha faticato a crederti vivo a causa dell’incoerenza dei testimoni che glielo annunciavano.

Sì, Signore, noi crediamo che tu sei la strada che ci porta verso Dio, l’unico accesso all’unico vero Dio.

LEGGI ANCHE: La breve e ‘potente’ supplica che andrebbe recitata ogni giorno a San Giuseppe…

Sì, noi crediamo che tu ci porti alla verità intera, di noi stessi e di Dio, del mondo e della Storia.

Sì, Maestro, noi ti professiamo datore di vita, la vita stessa.

Non è turbato il nostro cuore perché confida immensamente in te. Ma tu sostieni la nostra debolezza, rafforza la nostra fragile fiducia, incoraggia il nostro lento cambiamento e la nostra conversione sempre e solo abbozzata. Noi crediamo che ci hai tenuto un posto nel cuore di Dio.

Perché si ricorre sempre alla bestemmia?

Per iscriverti gratuitamente al canale YouTube della redazionehttps://bit.ly/2XxvSRx ricordati di mettere il tuo ‘like’ al video, condividerlo con gli amici ed attivare le notifiche per essere aggiornato in tempo reale sulle prossime pubblicazioni.
Non dimenticare di iscriverti al canale (è gratuito) ed attivare le notifiche

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome