Pubblicità
HomeTrending NowVangelo 5 Dicembre 2019. Chi fa la volontà del Padre mio, entrerà...

Vangelo 5 Dicembre 2019. Chi fa la volontà del Padre mio, entrerà nel regno dei cieli.

Chi fa la volontà del Padre mio, entrerà nel regno dei cieli

vangelo
Vangelo

Lettura e commento al Vangelo di Giovedì 5 Dicembre 2019 – Mt 7,21.24-27:
Chi fa la volontà del Padre mio, entrerà nel regno dei cieli.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

LEGGI: Oggi la Chiesa ricorda un “figlio” di Don Bosco. Ecco chi era

Essa non cadde, perché era fondata sulla roccia

Secondo le Antiche Scritture la roccia è Dio. È Lui nella sua verità, nella sua Parola, nei suoi Comandamenti, nella sua Legge. È costruito sulla roccia, che è Dio, chi è fondato nella sua santa Parola. Chi vive di giustizia e verità. Chi osserva i suoi Comandamenti. Chi ascolta la sua Parola. Chi lo invoca con purissima fede.

Roccia è anche Pietro

Nel Nuovo Testamento la roccia è Cristo Gesù. Roccia è anche Pietro. Non sono due rocce separate e distinte: una è Cristo e l’altra e Pietro. Sono una sola ed una roccia. Cristo Gesù è la parte invisibile, Pietro è la parte visibile. Cristo è la Parola e Pietro la verità della Parola. Cristo è la verità e la grazia e Pietro è lo strumento del dono della verità e della grazia. Cristo è la sorgente dell’acqua che zampilla per la vita eterna e Pietro è il datore nel tempo di questa di santità, rigenerazione, vera comunione.

Quando siamo fondati sulla roccia che è Cristo?

Quando viviamo nella sua Parola, con la sua Parola, per la sua Parola. Quando siamo immersi nella Parola di Gesù, siamo in un bunker di vera salvezza. Niente e nessuno potrà mai abbatterci. Gesù ci riveste della sua sapienza, lo Spirito Santo della sua forza, il Padre dei cieli ci nasconde nel suo cuore. Cristo diviene nostra armatura invincibile.

Vangelo
Vangelo

Se non osserviamo la Parola?

Se invece non siamo nella Parola di Gesù, perché non la osserviamo, il male ci conquista e noi ogni giorno siamo preda di Satana. La tentazione ci vince e il peccato ci consuma. La nostra casa spirituale crolla in frantumi non perché sono soffiati venti forti e gagliardi o perché i fiumi sono straripati, ma perché un sussurro di tentazione è passato dinanzi al nostro cuore e noi siamo miseramente caduti, fallendo la nostra vita. Invece quando siamo avvolti dalla Parola dentro e fuori, questo mai potrà accadere.

La Parola contiene in sé Cristo Gesù il quale all’istante diviene la nostra potente difesa contro le insidie del Maligno. Cristo e la Parola sono una cosa sola. Cristo è la Parola.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci una cosa sola con la Parola. Vogliamo che la nostra casa sia stabile e duratura per sempre.

Ti amo, Signore, mia forza, Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore, mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio!

Commento a cura del Movimento Apostolico

Fonte lachiesa.it

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome