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Una giornata in ogni diocesi per la «santificazione» dei preti

Una giornata in ogni diocesi per la «santificazione» dei pretiLa Congregazione del clero ha scritto ai vescovi di tutto il mondo proponendo di organizzare per il 12 giugno un incontro diocesano riprendendo i contenuti dell’omelia di Francesco alla messa crismale dell’aprile 2015 sulla «stanchezza» dei sacerdoti

L’11 giugno, festa del Sacratissimo Cuore di Gesù, Papa Francesco interverrà al terzo Ritiro mondiale per sacerdoti, promosso dal Rinnovamento nello Spirito, nella giornata dedicata alla «santificazione» dei preti. Per l’occasione la Congregazione del Clero, con una lettera a firma del cardinale Prefetto Beniamino Stella e dei due segretari inviata attraverso le nunziature ai presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo, propone di celebrarla in sede locale. Meditando sul tema della «stanchezza del prete», della quale ha parlato Francesco nell’ultima messa del crisma.

«Ai sacerdoti – si legge nella missiva della congregazione – Papa Francesco ha rivolto una parola di incoraggiamento e di speranza, ricordando loro lo sguardo premuroso del Signore, che sa quanto può essere duro il compito di “ungere” il popolo di Dio e, perciò, “si preoccupa tanto di come potrà aiutarci”. Considerando la naturale stanchezza del ministero come “incenso che sale silenziosamente al Cielo”, il Pontefice ha desiderato, fra l’altro, di mettere in guardia dalla “tentazione di riposare in un modo qualunque, come se il riposo non fosse una cosa di Dio”, e ha indicato possibili vie per rinfrancare il corpo e l’anima dalle fatiche, in comunione con il Signore e con il popolo di Dio».

Il dicastero invita dunque i vescovi «a programmare un tempo di preghiera e di fraternità in occasione della Giornata di Santificazione Sacerdotale», riprendendo le parole del Papa. Nella lettera viene anche offerto uno schema indicativo per «favorire eventualmente la preparazione e lo svolgimento della giornata».

La riunione del clero potrebbe iniziare con una «breve meditazione spirituale» sull’omelia papale, in particolare uno di questi passaggi: «Il sacerdote e il riposo nel Signore», per imparare a riposare; «Le emozioni che affaticano il pastore», con riferimento alla compassione e al cuore «mosso» e commosso di fronte alle occasioni gioiose e tristi della vita concreta dei fedeli; «Le stanchezze del prete: le folle, il nemico, se stessi»; «Il riposo nello Spirito» e «Li amò sino alla fine. Il Signore tratta la nostra stanchezza», dedicata all’immagine della lavanda dei piedi, con il Signore che «si fa carico in prima persona di pulire ogni macchia, quello smog mondano e untuoso che ci si è attaccato nel cammino che abbiamo fatto nel suo nome».

Il secondo momento proposto è di condivisione: dialogo fra i sacerdoti e riflessione sui punti approfonditi, «con riferimento all’esperienza pastorale e alle relazioni interpersonali, al fine di condividere la propria stanchezza, lo stile del riposo, le reciproche necessità che richiamano l’urgenza di una più solida comunione presbiterale, le eventuali “riforme” pastorali, ecc».

Il terzo momento suggerito nella lettera della Congregazione del clero è l’adorazione eucaristica: «per ritornare al Padre, che è la fonte del ministero, consegnare a Lui le nostre stanchezze e il nostro servizio e lasciare che in noi risuoni l’invito di Gesù che accoglie e rialza». Infine viene proposta un’«agape fraterna».

«Contestualmente – si legge in conclusione della missiva vaticana – nelle parrocchie della diocesi, si può prevedere che il prossimo 12 giugno, o in altra data opportuna del mese corrente, si preghi per la santificazione dei presbiteri. Ovviamente, lo schema e il programma della Giornata, oltre che essere adattati a una data consona all’agenda della Chiesa locale, potranno essere modificati a seconda delle situazioni e dei bisogni particolari di ciascuna diocesi».

Di Andrea Tornielli per Vatican Insider (La Stampa)

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