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Un sacerdote e dei cristiani siro-ortodossi arrestati dalle milizie curde in Siria

guerra-in-siria-8Hassakè – Le forze armate curde legate al Pyd (Partito curdo di Unione democratica, sezione siriana del Pkk) tengono in stato di arresto da lunedì scorso, 16 febbraio, il sacerdote siro ortodosso Gabriel Daoud insieme ad altri responsabili di associazioni cristiane sire nell’area di Hassakè. Lo riferiscono fonti locali rilanciate dal sito d’informazione iracheno ankawa.com.

I fermati sono più di una dozzina, e sono stati arrestati per essersi mossi senza autorizzazione nelle aree sottoposte al controllo curdo. Le fonti aggiungono che padre Gabriel era da poco rientrato da una trasferta a Damasco, e ha respinto la proposta di essere rilasciato da solo, mentre gli altri arrestati rimanevano in stato di detenzione.

Nel gennaio 2014 i curdi siriani avevano compiuto un passo avanti verso la creazione di una entità politica autonoma nel nord-est del Paese, annunciando la formazione di un governo autonomo composto da 20 ministri. In quella auto-proclamata compagine governativa, erano stati arruolati anche tre ministri cristiani siri.

Già prima di allora, l’Arcivescovo siro-cattolico Behnam Hindo metteva in guardia dal considerare le pulsioni autonomiste promosse dalle sigle curde militanti come espressione dei sentimenti prevalenti nella popolazione locale.

“Gli unici che vogliono creare una regione autonoma a guida curda nel nord della Siria” spiegava l’Arcivescovo, titolare dell’eparchia di Hassakè-Nisibi “sono i militanti del Pkk, il Partito di Abdullah Ocalan. Ma quel progetto non riscuote consensi neanche da parte degli altri curdi. E tanto meno da parte delle tribù musulmane e di noi cristiani”

Fonte: Agenzia Fides

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