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Un fotografo italiano è stato ferito in Siria in una zona di guerra

Gabriele Micalizzi, fotografo freelance di 34 anni, è stato ferito in Siria in una zona di conflitti bellici. Dovrebbe rientrare in serata a Roma con un elicottero.

Gabriele Micalizzi

Gabrielle Micalizzi, fotografo freelance milanese, secondo l’Ansa, sarebbe già a bordo di un elicottero americano della Coalizione internazionale che combatte il Daesh in volo verso Baghdad e potrebbe essere rimpatriato a Roma entro stasera.

Non in pericolo di vita

Il fotografo, ferito gravemente al volto ma non sembra essere in pericolo di vita. Il giornalista era impegnato in un servizio con un collega della Cnn per documentare l’offensiva curdo-araba, appoggiata dagli Usa, contro l’ultima roccaforte del Daesh. In questo fazzoletto di terra centinaia di miliziani si oppongono, infatti, all’avanzata delle forze della coalizione guidate dagli Usa insieme alle Forze democratiche siriane.

Con il fotografo, colpito anche un combattente delle forze curde Ypg, Heval Bahoz. Secondo quanto si legge sugli account di alcuni attivisti curdo siriani, Micalizzi è stato colpito da una scheggia alla testa. Il fotografo e il collega si trovavano su un edificio, attaccato con i kalashnikov. 

Gabriele Micalizzi

Gli auguri da Amnesty International Italia

L’augurio di pronta guarigione per il fotografo italiano, ferito nella zona di Deir Ezzor, al confine tra Siria e Iraq, viene da Amnesty International Italia via Twitter.

Grazie a Gabriele Micalizzi per il suo lavoro in prima linea per documentare il conflitto in Siria“. 

Fonte avvenire.it

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