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Un altro attentato in Israele, terroristi aprono il fuoco nel centro di Tel Aviv: almeno due morti

Almeno due persone sono morte e altre 4 sono rimaste ferite in modo grave in un attacco messo a segno nei pressi della centralissima via Dizengoff di Tel Aviv, in Israele.

(NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO)

L’attacco terroristico è stato compiuto in tre posti diversi nei pressi di via Dizengoff a Tel Aviv, zona centrale e affollata: lo ha detto il portavoce della polizia, Eli Levi. Secondo una prima ricostruzione della polizia gli attentatori sarebbero due, “uno dei quali è stato eliminato dalle forze di sicurezza, mentre l’altro è riuscito a scappare”.  Ma si attendono conferme sulla presenza effettiva di un secondo uomo.

Sempre secondo la polizia israeliana l’evento è ancora in corso e per questo ha invitato la popolazione a mettersi al riparo, a stare a casa lontana dalle finestre e a non disturbare le forze di soccorso. Nei video girati da cittadini dalle finestre si vedono persone in fuga per le strade e forze di polizia in assetto anti-sommossa che stanno setacciando la città in una caccia all’uomo. Il premier Naftali Bennett è in questo momento al ministero della difesa a Tel Aviv e sta seguendo gli sviluppi.

Le ricerche dei responsabili sono in corso. Secondo i media, gli avventori dei locali – stasera è giovedì, giorno affollato – hanno lasciato di corsa il proprio posto. Molte le ambulanze che sono confluite sul posto. Si tratta dell’ultimo episodio di una serie di attentati verificatisi nelle ultime settimane nel Paese.

Dizengoff Street, strada piena di bar e ristoranti, è una zona centrale, solitamente piena il giovedì sera. Secondo quanto emerso, a compiere l’attacco sarebbe stato un solo terrorista (e non due come ipotizzato in un primo momento): l’uomo, il terrorista sarebbe nascosto in un palazzo che le forze dell’ordine stanno circondando.

Il centro di Tel Aviv, Israele
Negozio in centro di Tel Aviv, Israele

La crisi del pane in Israele

In Israele il governo del primo ministro Naftali Bennett, in carica dal giugno del 2021 dopo dodici anni consecutivi di governi guidati da Benjamin Netanyahu, non ha più una maggioranza parlamentare dopo che un’importante deputata dello stesso partito di Bennett, Idit Silman, è passata all’opposizione citando divergenze irrisolvibili col resto della maggioranza, culminate in una vicenda che riguarda il cibo che si può consumare negli ospedali pubblici durante il periodo pasquale.

Il governo di Bennett era già considerato molto fragile: è sostenuto da una maggioranza eterogenea che va dai partiti di sinistra alla destra nazionalista, da dove proviene lo stesso Bennett, e prima della decisione di Silman aveva una maggioranza di 61 parlamentari su 120 alla Knesset, il Parlamento israeliano. «Il fatto che abbia resistito per nove mesi e 24 giorni è già notevole», ha commentato Anshel Pfeffer, giornalista di Haaretz e corrispondente dell’Economist da Gerusalemme.

 

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