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Lui è Ultimo, ma arriva primo. E vince tra i Giovani, nella serata dei duetti

E’ Ultimo, con il brano Il ballo delle incertezze, a vincere il festival di Sanremo tra le Nuove Proposte. Al secondo posto Mirkoeilcane, con Stiamo tutti bene, che si è aggiudicato il Premio della Critica. Terzo Mudimbi con Il mago.

Italian singer Ultimo poses with the prize after winning in the category ‘Youth’ during the 68th Festival of the Italian Song of Sanremo
at the Ariston theater in Sanremo, Italy, 09 February 2018. ANSA/ETTORE FERRARI

Rockettari, con tanto di giacche di pelle nere e aria da duri, Claudio Baglioni, Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker hanno dato il via alla quarta serata del festival di Sanremo sulle note di Heidi, sigla del famoso cartone animato.

(L-R) Swiss-Italian TV showgirl Michelle Hunziker, Italian singer and Sanremo Festival artistic director Claudio Baglioni and Italian actor Pierfrancesco Favino on stage during the 68th Sanremo Italian Song Festival at the Ariston theatre in Sanremo, Italy, 09 February 2018. The 68th edition of the television song contest runs from 06 to 10 February. ANSA/ETTORE FERRARI

E dopo aver abituato gli spettatori a un look elegantissimo, ma black, Claudio Baglioni al secondo cambio ha sfoggiato una giacca bianca su camicia nera.

Ecco la classifica per fasce, secondo il voto della giuria degli esperti (che vale il 20%) per i duetti dei Big. Nella fascia blu, la più alta ci sono: Max Gazzè con Rita Marcotulli e Roberto Gatto, Luca Barbarossa con Anna Foglietta, Giovanni Caccamo con Arisa, Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi, Ron con Alice, Vanoni-Bungaro-Pacifico con Alessandro Preziosi, Diodato e Roy Paci con Ghemon. Nella fascia gialla: Le Vibrazioni con Skin, Annalisa con Michele Bravi, The Kolors con Tullio De Piscopo ed Enrico Nigiotti, Enzo Avitabile con Peppe Servillo con Avion Travel e Daby Tourè, Red Canzian con Marco Masini, Lo Stato Sociale con Paolo Rossi e il Piccolo coro dell’Antoniano. Infine nella fascia più bassa, quella rossa: Decibel con Midge Ure, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri, Noemi con Paola Turci, Renzo Rubino con Serena Rossi, Mario Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobim, Elio e le storie tese con I neri per caso, Nina Zilli con Sergio Cammariere.

Il dittatore artistico Claudio Baglioni spezza la bacchetta al maestro Beppe Vessicchio. Si conclude così, sul palco dell’Ariston, la gag iniziata con le critiche di Baglioni all’arrangiamento scelto dal direttore d’orchestra per l’esibizione di Mario Biondi. “Lei è un eversivo”, avverte il direttore artistico. “E’ lei è un dittatore”, risponde Vessicchio. Lo scambio è anche l’occasione per Vessicchio per inserire nel dialogo “gnigni”, parola nonsense lanciata dai The Jackal e già pronunciata dal festival, tra gli altri, da Pierfrancesco Favino. Nel presentare l’esibizione di Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobim, Michelle Hunziker sbaglia la pronuncia del nome del compositore brasiliano. Si scusa, poi, al rientro in scena.

Standing ovation per Claudio Baglioni e Gianna Nannini dopo il duetto sulle note di ‘Amore bello’ e un ballo lento, abbracciati. Emozione e commozione negli occhi di entrambi dopo che il cantautore ha ricordato che in comune, oltre a non avere mai partecipato in gara a Sanremo, hanno avuto anche due persone importanti: il regista e light designer Pepi Morgia, morto nel 2011, e il produttore David Zard, scomparso pochi giorni fa. La performance di Gianna Nannini è iniziata sulle note del suo singolo ‘Fenomenale’.

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