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UCSI Toscana: Papa Francesco, Barbania ti aspetta

Pope Francis waves as he arrives to lead his Wednesday general audience in Saint Peter's square at the VaticanTOSCANA – BARBANIA – Papa Francesco, “Barbiana ti aspetta”. A pochi giorni dal grande incontro del Pontefice con il mondo della scuola, la sezione toscana dell’Unione cattolica stampa italiana invita Papa Francesco a Barbiana per “un incontro sulla scrittura di don Lorenzo Milani”. “Dopo le parole al grande incontro sulla scuola – si legge in una nota dell’Ucsi regionale -, una visita a Barbiana di Papa Francesco avrebbe un significato evidente: salendo in una ‘periferia’ diventata ‘centro’, il Papa che invita a riflettere anche sulle periferie regalerebbe a tutti un segno destinato a rimanere. Ciò a maggior ragione dopo che la Congregazione per la Dottrina della Fede ha considerato superato il provvedimento su ‘Esperienze Pastorali’”. Sabato scorso, “quando papa Francesco ha sottolineato con parole chiare l‘importanza e l‘attualità del messaggio di don Lorenzo Milani – prosegue la nota -, come giornalisti toscani di Ucsi eravamo a Barbiana per farci interrogare, proprio nella scuola di don Lorenzo e dei suoi ragazzi, anche sul senso della nostra professione: lo ‘scrivere bene’ unito allo ‘scrivere per tutti’ come monito per chi fa il nostro, delicato e difficile, mestiere”.

Secondo i giornalisti cattolici toscani, per “non smarrire il significato del nostro lavoro” a servizio dei cittadini, sono “centrali” e “sempre attuali” le “regole dello scrivere” nella scuola di Barbiana (“Avere qualcosa di importante da dire e che sia utile a tutti o a molti. Sapere a chi si scrive. Raccogliere tutto quello che serve. Trovare una logica su cui ordinarlo. Eliminare ogni parola che non serve e ogni parola che non usiamo parlando. Non porsi limiti di tempo”), ma “è la visita in questa ‘periferia’ – dove don Lorenzo venne spedito dal momento che era un prete ‘scomodo’ e da dove” ancora ci ricorda “la radicalità del Vangelo – a colpire, commuovere, obbligare all‘urgenza di un ripensamento sia ecclesiale che civile”. Di qui l’auspicio, magari in occasione della possibile venuta fiorentina del Pontefice nel novembre 2015 al convegno della chiesa italiana “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, di una sua sosta “in quella chiesetta, in quel cimitero, in quella piccola aula dove un prete coraggioso sfidava tutti, partendo dai benpensanti, nel nome di una fede vissuta”. Qui si comprende bene, conclude la nota citando le parole del Papa, che “la scuola insegna a capire la realtà”, che “andare a scuola significa aprire la mente e il cuore”, e che “se uno ha imparato a imparare questo gli rimane per sempre, rimane una persona aperta alla realtà”. L’iniziativa dell’Usci è stata rilanciata anche sul sito dell’arcidiocesi di Firenze. Fonte: Agensir

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