Un ordigno nascosto in un cassonetto è esploso ieri sera aManhattan, tra la 23ma strada e la 7ma avenue nel quartiere di Chelsea, causando almeno 29 feriti di cui uno in gravi condizioni. L’esplosione che ha scosso il quartiere di Chelsea, nel cuore di Manhattan, è stata fortissima: i social media, immediatamente inondati di commenti e notizie, raccontano che il rumore è stato sentito anche sull’altra sponda del fiume Hudson, ad Hoboken.
A qualche isolato di distanza dal luogo dell’esplosione sulla 23ma strada (tra la sesta e la settima Avenue), infatti, é stato trovato un secondo ordigno realizzato artigianalmente con una pentola a pressione da cui uscivano dei fili collegati a un telefono cellulare: l’ordigno é stato rimosso mentre un terzo ‘pacco sospetto’, sempre nella zona, si é rivelato un falso allarme.
Per il momento “non vi sono prove di una connessione terroristica”, ha detto il sindaco di New York, Bill de Blasio, sottolineando però che si é trattato di “un atto intenzionale”.
Donald Trump ha preso la palla al balzo: il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha ‘scavalcato’ le autorità e – prima che fossero resi noti i dettagli dell’attentato – ha annunciato ai suoi sostenitori durante un comizio che una “bomba é esplosa” a New York. Trump ha approfittato subito dell’attacco per rinforzare la sua campagna elettorale, affermando che “Ora servono le maniere forti”.
Prudente invece la reazione della candidata democratica Hillary Clinton, che ha detto di voler attendere informazioni più precise sull’accaduto. Prudente invece la reazione della candidata democratica Hillary Clinton, che ha detto di voler attendere informazioni più precise sull’accaduto.
di Redazione Papaboys fonte Ansa
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