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Tifone in arrivo a Palo. Papa Francesco rientra a Manila con 4 ore di anticipo

B7hpomjCEAAwlCM - Copia+++ Cambia il programma di PAPA FRANCESCO a causa di un tifone in arrivo a Palo (Filippine)!

L’aereo che deve riportare il Papa a Manila è decollato alle 6 di mattina (ora italiana) da Tacloban con quattro ore di anticipo sul programma. Annullati gli impegni (anche se Francesco ha incontrato le vittime dell’uragano)

Durante l’incontro, nella Cattedrale di Palo, incontrando le vittime che erano state colpite dall’uragano delle Filippine, parlando in italiano ha detto: “Il tempo peggiora. Vi chiedo scusa ma dobbiamo andar via subito. Mi dispiace molto. Devo partire” Adesso il rientro a Manila e questa domenica gli incontri ‘centrali’ del viaggio. Non ha potuto pronunciare il discorso preparato limitandosi alla recita di una Ave Maria ed impartendo la benedizione ai presenti.

ERA PREVISTO UN PRANZO CON I SUPERSTITI del tifone Yolanda nella Residenza dell’Arcivescovo di Palo, poi la Benedizione del Pope Francis Center for the Poor e nel pomeriggio l’Incontro con Sacerdoti, Religiose, Religiosi, Seminaristi e famiglie dei superstiti nella Cattedrale di Palo. Appuntamenti cancellati.

 

L’ARCIDIOCESI DI PALO (Cenni storici)

La diocesi di Palo fu eretta il 28 novembre 1937 con la bolla Si qua in orbe di Papa Pio XI, ricavandone il territorio dalla diocesi di Calbayog. Originariamente era suffraganea dell’arcidiocesi di Cebu.L’arcidiocesi di Palo, attualmente retta dall’Arcivescovo John Forrosuelo Du, è una sede metropolitana della Chiesa cattolica filippina. Il territorio è suddiviso in 52 parrocchie.

La sede arcivescovile è la città di Palo, dove si trova la Cattedrale della Trasfigurazione del Signore.

Lo scorso anno, in seguito alla tempesta di Yolanda (Hayan), che procurò distruzione e dolore soprattutto nell’isola di Leyte, l’arcivescovo John Forrosuelo Du lanciò un accorato appello, raccolto dalla Radio Vaticana: “Venite subito e portateci del cibo: voglio dare qualcosa da mangiare al mio popolo”. “Le nostre auto non sono in grado di intraprendere un viaggio così lungo” ha affermato il presule, aggiungendo che “tra i principali problemi, oltre alla mancanza di cibo e di prodotti farmaceutici, ci sono anche i saccheggi. Banditi e guerriglieri rubano gli aiuti umanitari per venderli al mercato nero, e il nostro petrolio è razionato”.

La provincia di Leyte fu teatro della prima Messa nelle Filippine celebrata da padre Pedro Valderama il 31 marzo 1521, in occasione della domenica di Pasqua. Più precisamente la celebrazione avvenne sulla piccola isola di Limasawa collocata alla punta meridionale dell’isola di Leyte. Tuttavia, il lavoro formale di evangelizzazione è stato avviato 74 anni più tardi, quando i gesuiti arrivarono a Kangara o Carigara, guidati da padre Pedro Chirino, il 16 luglio 1595. I missionari hanno dovuto lavorare per la formazione delle città in quanto le persone erano sparse tra la pianura e villaggi dispersi sulla montagna. La popolazione di circa 70.000 passò sotto il controllo generale dei funzionari locali chiamati encomenderos assegnati per raccogliere i tributi dal popolo. Nel XIX secolo, dopo il passaggio dei gesuiti e degli agostiniani, i francescani iniziarono a lavorare nella parte nord orientale di Leyte, mentre il clero diocesano era concentrato nelle parrocchie del sud e dell’ovest.

di Stefano Santi per Redazione Papaboys

aggiornamento in corso ore 6.45

 

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