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Terrorismo, ok del Parlamento al decreto legge

Terrorismo, ok del Parlamento al decreto leggeVia libera alla fiducia al Senato sul decreto anti-terrorismo che prevede, tra l’altro, una stretta sui foreign fighters e i lupi solitari e l’obbligo di arresto in flagranza per gli scafisti.  Il testo, che contiene anche la proroga delle missioni internazionali è stato approvato con 161 sì, 108 no e un astenuto. Hanno votato sì anche i due fuoriuscti di Fi Sandro Bondi e Manuela Repetti. E’ il via libera definitivo.

Ecco le misure in pillole:

Il Procuratore nazionale Antimafia assumera’ il coordinamento delle inchieste sul terrorismo. E’ questo uno dei punti cardine del decreto Antiterrorismo in discussione al Senato. Tra le altre misure l’introduzione di pene detentive per i “foreign fighter” e per i “lupi solitari” che progettano attentati in Italia. Nonche’ contro chi fa propaganda sul web.

FOREIGN FIGHTERS – Dai 5 agli 8 anni di reclusione per i ‘foreing fighters’, cioe’ coloro che si arruolano per andare a combattere all’estero con i terroristi dell’Isis, nonche’ per chiunque organizzi, finanzi o propagandi viaggi finalizzati al terrorismo. Per essi scatta la custodia cautelare in carcere. Prevista anche la perdita della potestà genitoriale se viene coinvolto un minore.

LUPI SOLITARI – reclusione dai cinque ai dieci anni per quanti si addestrano da soli in Italia per colpire con atti terroristici nel territorio Italiano.

WEB E’ AGGRAVANTE – L’uso del Web e di strumenti informatici per perpetrare reati di terrorismo (arruolamento di foreign fighters, propaganda, ecc) diventa un’aggravante che comporta l’obbligo di arresto in flagranza. Eliminata la norma che autorizzava la polizia a utilizzare programmi per acquisire “da remoto” le comunicazioni e i dati presenti nei Pc. I providers saranno obbligati a oscurare i contenuti illeciti.

INTERCETTAZIONI PREVENTIVE – E’ autorizzata l’intercettazione preventiva sulle reti informatiche degli indagati di reati di terrorismo internazionale.

DATI TRAFFICO TELEFONICO – per le sole indagini sui reati di terrorismo, i dati relativi al traffico telefonico e telematico, nonche’ le chiamate senza risposta, effettuato a decorrere dall’entrata in vigore del decreto “sono conservati dal fornitore fino al 31 dicembre 2016.

CONTROLLO “DA REMOTO” DEI PC – Espunta la norma introdotta dal Governo durante l’esame in commissione, che autorizzava la polizia ad usare programmi per il controllo “da remoto” di Pc, Smartphne e Tablet dei sospettati di terrorismo. Il governo potrebbe riproporla nella legge sulle intercettazioni.

007 NELLE CARCERI – i Servizi sono autorizzati a infiltrarsi nelle carceri italiane, per prevenire l’arruolamento di terroristi.

MILITARI SUL TERRITORIO – Dal 30 giugno di quest’anno il contingente militare per il controllo del territorio potra’ essere aumentato di altre 300 unita’ (attualmente il tetto e’ fissato a quota 3 mila).

MEDITERRANEO – Oltre 40 milioni di euro per l’operazione ‘mare sicuro’, per prevenire attacchi terroristici contro pescherecci e navi commerciali nel Mediterraneo.

SCAFISTI – Obbligo di arresto in flagranza per gli scafisti.

A cura di Redazione Papaboys fonte: Ansa

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